Il direttore generale di Asst Pavia indagato per i servizi di trasporto sanitario

A Brait si contestano ipotesi di corruzione e frode. Ma lui vuol essere sentito dal pm

Il direttore generale dell'Asst di Pavia, Michele Brait

Il direttore generale dell'Asst di Pavia, Michele Brait

Voghera (Pavia), 2 luglio 2020 - Il direttore generale dell’Asst di Pavia Michele Brait  è indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento dei servizi di trasporto sanitario alla coop First Aid. Le ipotesi di reato che la Procura di Pavia gli contesta sono corruzione, frode nelle pubbliche forniture e turbata libertà degli incanti. Il direttore generale si è affidato all’avvocato Marco Casali e ha chiesto di essere sentito dal pm Roberto Valli, "sperando di essere utile allo sviluppo delle attività" e che questa fase "non determini particolari disagi al lavoro che Asst svolge tutti i giorni con impegno", ha comunicato Brait.

"Questo è un appalto che a breve andrà a scadenza - spiega - ed è stato molto sentito e discusso dal territorio perché il tema coinvolge tante associazioni di volontariato radicate profondamente nel tessuto sociale e civile, alcune delle quali oggi insieme erogano il servizio di trasporto dializzati per Asst Pavia". Lo sviluppo segue l’acquisizione documentale svolta il 19 maggio dai militari della Guardia di finanza negli uffici dell’ospedale di Voghera, per chiarire alcuni aspetti della gara e la corretta applicazione delle misure di prevenzione sanitaria sui mezzi. First Aid aveva vinto l’affidamento nel 2017, l’appalto valeva 2,2 milioni di euro. La coop era stata l’unica partecipante all’appalto, la cui scadenza è prevista – salvo possibili proroghe per esigenze organizzative – a settembre.