Boom di richieste per i test Covid

Oltre 600 telefonate e 400 tamponi in 48 ore effettuati dall’Ats per i pavesi che rientrano dall’estero.

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di Manuela Marziani

Un po’ di disorientamento, le richieste d’informazioni postate sui social che, talvolta, si sono trasformate in una pioggia d’insulti: "Potevi restare in Italia". Il rientro per chi ha trascorso le vacanze all’estero è stato particolarmente difficile. Dovevano essere sottoposti a tampone, ma non sapevano dove effettuare l’esame. "Abbiamo potenziato da quattro a sei i numeri di telefono per rispondere alle domande dei cittadini - ha detto il direttore generale di Ats Pavia Mara Azzi -, con sei operatori del dipartimento igiene e prevenzione sanitaria, reperibili 24 ore su 24, costantemente a disposizione per risolvere dubbi e quesiti. Gli ambulatori sono attivi dalle 7,30 alle 12 dal lunedì al sabato e dalle 13 alle 17,30 dal lunedì al venerdì con accesso libero. È inoltre possibile effettuare il tampone nei laboratori del territorio sia privatamente sia con impegnativa del medico di famiglia con apposito codice esenzione, senza alcun costo per il cittadino. Lo sforzo degli operatori è enorme, ma è fondamentale la collaborazione di tutti". Sono state 600 le telefonate arrivate ai centralini di Ats e 400 in meno di 48 ore i tamponi effettuati da parte di cittadini, non solo della provincia di Pavia, che abbiano soggiornato o siano transitati da Croazia, Grecia, Malta o Spagna. Queste persone devono sottoporsi alla ricerca del virus tramite tampone nasofaringeo entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale. Il test può essere eseguito, con impegnativa del medico di base o, con accesso libero, nei punti attivati da Ats Pavia a Vigevano (Rsa De Rodolfi, via Bramante 4), Pavia (stadio Fortunati via Alzaia), Stradella (tenda all’ospedale civile).

"Ci siamo trovati un carico di lavoro inaspettato al quale abbiamo reagito potenziando i servizi - ha aggiunto Santino Silva, direttore sanitario di Ats Pavia -. Solo oggi al punto prelievo di Vigevano si sono rivolte 300 persone che hanno dovuto sopportare una lunga attesa. Verosimilmente erano rientrate dalle ferie e avevano urgenza di riprendere il lavoro, ma è consentito loro spostarsi dal domicilio per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità indossando costantemente le mascherine. Inoltre stiamo potenziando i punti prelievo di Ats estendendo l’orario di apertura. Ricordo poi che il test è eseguibile senza costi nei diversi laboratori con una prescrizione del medico di famiglia".