Da "Bollini rosa" tre ospedali pavesi

Il San Matteo, il Mondino e la Maugeri hanno ritirato a Roma il riconoscimento

Chiara Maugeri, dirigente Ufficio qualità di Maugeri con i bollini appena ritirati

Chiara Maugeri, dirigente Ufficio qualità di Maugeri con i bollini appena ritirati

Pavia, 5 dicembre 2017 - 'Bollini rosa' per tre ospedali pavesi: il Policlinico San Matteo, la Fondazione Mondino e l'Istituto Maugeri. Sono stati assegnati oggi da Onda (l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna) i riconoscimenti per i servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. Complessivamente in Italia sono 306 gli istituti che si sono guadagnati questo premio.

Al San Matteo sono stati assegnati tre "Bollini Rosa", ritirati (nel corso della cerimonia che si è svolta a Roma) da Simona Secondino, medico alla struttura di Onclogia medica, diretta da Paolo Pedrazzoli, che negli ultimi anni si è dedicata con impegno e competenza alla cura dei tumori che colpiscono le donne. All'istituto neurologico Mondino sono stati assegnati due "Bollini Rosa" per il costante impegno nella ricerca e nella cura dei problemi di salute delle donne: impegno che si è concretizzato in una serie di iniziative, organizzate per informare e sensibilizzare le donne (e non solo) su diverse patologie, come "la Giornata del fiocchetto lilla" legata al tema dell'anoressia nervosa, di cui soffrono in particolare le adolescenti. All'Istituto Maugeri sono stati assegnati due "Bollini Rosa".

"La Maugeri - sottolinea il direttore generale Paolo Migliavacca - sta da tempo ponendo una forte attenzione alla medicina di genere, spinta anche dalla tradizione clinica di reparti come la Breast Unit (dove vengono curate le donne colpite da tumore al seno). In particolare nella medicina riabilitativa praticata in Maugeri, si tratta di curare patologie tipicamente femminili, come il cancro alla mammella o l'osteoporosi, ma anche di mettere in campo quelle attività specialistiche di recupero funzionale, per garantire alle donne una qualità di vita elevata anche dopo la malattia".