Papà maltratta la mamma: bimbo di 8 anni chiama il 112

La Polizia ha arrestato un 39enne. L'uomo è accusato di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale

Violenza in famiglia

Violenza in famiglia

Pavia, 17 agosto 2021 - Mancavano pochi minuti alle 2 di ieri quando sulla linea d’emergenza 112 è arrivata la telefonata di un bambino, che chiedeva aiuto perché i genitori stavano litigando. Dalla Centrale operativa della Questura sono state inviate due Volanti in viale Montegrappa, nello stesso appartamento dove già poco prima delle 23 di domenica un’altra pattuglia era intervenuta per una prima fase della lite, che sembrava essersi conclusa con il marito che si allontanava dall’abitazione.

Al termine della nottata, la polizia ha arrestato per maltrattamenti in famiglia G.K., 39enne di nazionalità albanese, deferito anche per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. La moglie, 38enne connazionale, era in casa con i tre figli minorenni, di 8, 12 e 17 anni. E’ stato il figlio maggiore ad aprire la porta ai poliziotti, mentre il padre ancora continuava a inveire contro la donna, strattonandola con violenza e facendola rovinare contro i mobili ancora in presenza degli agenti, contro i quali se l’è poi presa, cercando di colpirli con calci che sono però stati schivati. L’uomo è stato quindi immobilizzato e portato in Questura per l’identificazione e i successivi provvedimenti. Ricostruendo la nottata, dopo la prima lite, la moglie ha riferito che verso mezzanotte e mezza aveva sentito dei rumori sul balcone e si era quindi accorta che il marito era tornato: chiuso fuori casa, non si era arreso, anzi si era arrampicato dalla grondaia e forzando la porta finestra era riuscito ad entrare nell’appartamento.

I poliziotti lo hanno trovato in evidente stato di ubriachezza, una furia incontenibile pure dopo essere stato ammanettato: anche durante il trasporto con la Volante in Questura, ha continuato a dare in escandescenze, colpendo con calci e testate il divisorio sull’auto di servizio, proseguendo con le minacce ai poliziotti. Già alla prima pattuglia intervenuta nell’appartamento per la lite, la moglie aveva riferito di precedenti e continue aggressioni, che costringevano lei e i tre figli a vivere nella paura: nei giorni precedenti, l’avrebbe minacciata di morte con una sega. Lo stesso uomo era stato già denunciato dalla moglie e arrestato.