Giallo Gigi Bici, la criminologa Bruzzone: "Barbara senza relazioni: ha agito da sola"

La famiglia di Lugi Criscuolo si è affidata alla nota esperta, per la quale "Pasetti si è mossa con determinazione, la sua posizione è compromessa"

La criminologa Roberta Bruzzone

La criminologa Roberta Bruzzone

Pavia, 22 aprile 2022 - È un giallo talmente intricato quello relativo alla fine di Gigi Bici che per risolverlo si calano gli "assi“. La famiglia Criscuolo, che dal 20 dicembre, giorno del ritrovamento del corpo senza vita del 60enne, aspetta di conoscere la verità su quanto accaduto al proprio parente scomparso da casa l’8 novembre, ora si è affidata alla criminologa più nota, Roberta Bruzzone.

Dottoressa Bruzzone, prima di assumere l’incarico lei conosceva le carte? "Ho letto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere di Barbara Pasetti ed è molto precisa. La donna non è coinvolta soltanto nelle richieste di riscatto recapitate alla famiglia Criscuolo. Certo non ci sono prove, ma soltanto indizi. Per questo credo di poter dare il mio apporto da un punto di vista crminologico. Attendiamo informazioni dalla Procura".

Barbara Pasetti è in carcere dal 20 gennaio scorso per tentata estorsione ed è indagata per omicidio e occultamento, ma si proclama da sempre innocente. "La donna si è mossa con determinazione. È stata la prima persona a sapere che Gigi era morto e questo lo si evince dalle chat, dalle lettere estorsive e dalla conversazioni avute con diversi amici di Gigi. La sua posizione è compromessa, poi non so se nel concreto abbia agito da sola o con altri soggetti. Secondo me ha agito da sola".

Come avrebbe potuto una donna minuta spostare un corpo di 100 chili come quello di Gigi? "Ha avuto tutto il tempo di organizzarsi e poi non doveva fare chilometri poteva anche trascinare con un lenzuolo il cadavere che è stato ritrovato fuori dal cancello della sua villa".

Pensa quindi che il delitto sia avvenuto nel casale di Barbara Pasetti? "Penso di sì e che abbia tenuto il corpo finché è stato possibile, poi ha dovuto farlo ritrovare".

Nel vano destinato all’antifurto della villa è stata trovata una pistola a tamburo sulla quale pare ci siano le impronte di Gigi. "Non è detto che quella sia l’arma del delitto".

Non abbiamo un’arma del delitto e non abbiamo neppure un movente. "Barbara Pasetti appartiene a un preciso profilo psicologico molto complesso. È una donna che non ha una vita di relazione, ed è focalizzata su di sé e i suoi bisogni. Non a caso ha cercato di coinvolgere l’amico di Gigi, Ramon Pisciotta, aveva bisogno di portarlo a casa perché a casa era stato commesso l’omicidio. Poi ha accettato di essere intervistata dalle televisioni quando personalmente le consigliavo di lasciar perdere. Certo coinvolgere anche il figlio di 8 anni non è normale. Forse non è riuscita ad accettare il rifiuto da parte di Gigi di eliminare l’ex marito. Chissà, bisognerà approfondire".