Pavia, auto in sosta distrutte: immortalato il vandalo

L’assessore Trivi: gesto deprecabile di un imbecille

Specchietti rotti(foto Schicchi)

Specchietti rotti(foto Schicchi)

Pavia, 17 ottobre 2019 - Si erano svegliati con gli specchietti delle auto rotti e i tergicristalli divelti, tre residenti in centro. Le loro auto parcheggiate in piazzetta Regisole erano state danneggiate e a terra era rimasto del sangue. Una rissa, era stato ipotizzato, un altro caso di malamovida, ma le immagini registrate dalle telecamere hanno raccontato un’altra storia e ora la polizia locale che sta indagando potrebbe anche identificare l’autore dell’atto vandalico. «La malamovida mi sta a cuore e ci tengo a risolvere i problemi – ha detto l’assessore alla polizia locale Pietro Trivi – per questo ho visionato quattro ore di filmato registrato dalle videocamere e ho scoperto che non si tratta di movida. È stato il gesto deprecabile di un imbecille che ha lasciato il gruppetto di ragazzi con i quali si trovava sulle scalinate del Duomo per andare a spaccare gli specchietti e poi si ricongiungersi con i suoi amici. Ora spero che questa persona venga identificata e punita».

Per aumentare i controlli, la polizia locale dovrebbe incrementare l’organico e il Comune ha pubblicato un avviso pubblico per la ricerca di dieci nuovi agenti, ma i residenti in centro non si sentono sicuri. «Qualcuno è costretto addirittura a dormire su una branda in cucina, per non sentire la bagarre, che notte dopo notte si ripropone sotto la finestre della camera da letto – dicono gli esponenti del comitato Movida altrove –. Siamo di fronte a un problema, che è ben più grave di quello che l’amministrazione pubblica non voglia credere. C’è a rischio la salute di chi vive il centro e di chi ci abita, ma anche l’incolumità e la sicurezza a causa delle continue risse e dell’attività di spaccio che interessa alcune vie della zona. E poi ci sono cestini insufficienti, bottiglie e frammenti di vetro in ogni angolo, vomito e deiezioni. A questo si aggiungono auto e proprietà danneggiate».