Pavia, autista scorda bimba sul bus e va a pranzo: preso a schiaffi

Cura Carpignano, il papà della piccola lo ha aggredito

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di Stefano Zanette

"Non sarebbe dovuto succedere, ma purtroppo è successo. E dispiace doppiamente per la reazione violenta del genitore nei confronti dell’autista". Paolo Dolcini, sindaco di Cura Carpignano, nel suo ruolo di primo cittadino non può ammettere che comprende forse la rabbia del padre, che da vittima della situazione subìta dalla figlioletta è però passato dalla parte del torto con l’aggressione fisica ai danni dell’autista. Un’amarezza doppia per quel che è accaduto in località Prado verso le 13 di lunedì, nel parcheggio della mensa dove l’autista aveva parcheggiato lo scuolabus comunale per andare a pranzo, dimenticando a bordo una bambina di 10 anni. Quel che è successo è ancora in fase d’accertamento, ma probabilmente la bambina si era appisolata sui sedili posteriori e non è stata più vista dall’autista che è così sceso dal mezzo. Per il mancato arrivo a casa della figlioletta s’era invece messo in allarme il padre 45enne, che arrivato dov’era parcheggiato lo scuolabus e rendendosi conto che la bimba era stata dimenticata a bordo, ha rotto un vetro per farla uscire.

Il trambusto del vetro infranto ha fatto tornare sul posto l’autista, che a quel punto, forse ancor prima che si rendesse conto di quel che stava succedendo, è stato letteralmente preso a schiaffi dal genitore infuriato, che lo ha colpito al volto per due volte consecutive. Un’aggressione per la quale sono stati chiamati sul posto anche i carabinieri e un’ambulanza, che ha portato il ferito al pronto soccorso, medicato e dimesso con conseguenze molto lievi. "L’unico aspetto positivo - commenta il sindaco Dolcini - è che fortunatamente la bambina non ha avuto conseguenze, questa è la cosa più importante, ma che non sminuisce affatto l’accaduto. Come amministrazione comunale abbiamo provveduto, attraverso i funzionari, ad adottare le misure del caso per tutelare l’ente". Il servizio scuolabus non è infatti gestito direttamente dal Comune, ma affidato con gara d’appalto a una società di trasporti.