Raid al liceo, botte e scene da ultrà: "Qualcuno era ubriaco e drogato"

Pavia, pugno a un docente. Il collega in difesa: mi hanno aggredito

Il professore aggredito nell’ultimo giorno di scuola durante l’irruzione degli studenti

Il professore aggredito nell’ultimo giorno di scuola durante l’irruzione degli studenti

Pavia, 13 giugno 2017 - Nelle prossime ore con la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per i maggiorenni e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni potrebbero dirsi concluse le indagini svolte dai carabinieri e dalla Digos su quanto accaduto nell’ultimo giorno di scuola al liceo scientifico Copernico. Un assalto in piena regola, come ha anche raccontato Paolo Veronesi: «Sono arrivati come delle furie e hanno scagliato un pugno in faccia a un collega che impediva loro l’ingresso. Io ero dall’altro lato, sono corso in suo aiuto e hanno aggredito anche me».

Il docente del liceo scientifico Copernico è la persona che è stata ripresa nel video più famoso tra tutti quelli che hanno fatto il giro del web. Giovedì, ultimo giorno di scuola, era tra coloro che hanno bloccato l’ingresso a scuola di alcuni esagitati. È stato buttato a terra e ha rimediato una serie di calci. «Una collega cercava di aiutarmi - aggiunge - ma era difficile, alcuni tra quei ragazzi erano belli piazzati. Quando sono stato sentito dai carabinieri, ho fornito una descrizione di due di loro, quelli che ho visto». L’assalto è stato condotto da una decina di ragazzi, mentre erano molti di più gli spettatori. «Tutto è durato un attimo - ha proseguito il professore -, forse anche la polizia che si trovava nel cortile dell’Itis Cardano perché la dirigente aveva chiamato il 112 temendo la calca e le reazioni che alcuni avrebbero potuto avere, non ha fatto in tempo ad accorgersi di nulla. Questi ragazzi non volevano festeggiare la fine dell’anno, avevano lo stesso atteggiamento degli ultras di alcune squadre che non vanno a vedere la partita di calcio, vanno allo stadio per devastarlo. Probabilmente qualcuno tra loro aveva bevuto e magari assunto pure sostanze». Le motivazioni di quanto accaduto non sono ancora chiare e forse non lo saranno finché i responsabili non verranno sentiti. Di certo, però, la dirigente del Cardano, Giancarla Gatti Comini che aveva intuito qualcosa, aveva provato a fare tutto quello che era in suo potere per fare in modo che l’ultimo giorno di scuola fosse veramente una festa. «Mercoledì mi ero accorta che c’era qualche esagitato - ha raccontato - e ho chiamato il 112 per invitare gli agenti ad essere presenti al momento dell’uscita dei ragazzi, il giorno dopo. Non avrei mai pensato che potesse accadere quello che poi è successo. In realtà non c’è rivalità tra le due scuole. Da anni il Cardano ospita centinaia di ragazzi del Copernico. Alcuni hanno la ragazza che frequenta il liceo».