Pavia, estorsioni e spaccio nelle notti della movida: arrestati 6 ventenni / VIDEO

Operazione della Guardia di finanza, smantellata una giovane banda criminale

Una delle aggressioni documentate dalla Finanza

Una delle aggressioni documentate dalla Finanza

Pavia, 5 marzo 2020 - Alle prime luci dell'alba è scattato il blitz della Guardia di finanza di Pavia, a conclusione dell'operazione 'Conti in sospeso'. Arrestati 6 giovani, fra i 20 e i 30 anni, nelle provincie di Pavia e di Milano, in esecuzione dell'ordinanza di misure cautelari chieste dalla Procura a conclusione dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal sostituto procuratore Andrea Zanoncelli.

Le indagini, avviate dallo scorso ottobre monitorando una intensa attività di spaccio di droga (sia cocaina che marijuana) nelle notti della movida nel centro storico pavese, hanno consentito ai finanzieri di ricostruire non solo una fitta rete di vendita, individuando il 'dominus' della banda di ventenni, ma anche di portare alla luce vere e proprie estorsioni e condotte violente per il "recupero credito". Il capo ha solo 22 anni, gli altri cinque arrestati ne hanno tutti meno di 30. Sono del Milanese, residenti o domiciliati a Rosate, Besate e Motta Visconti. Ma la Guardia di finanza di Pavia è arrivata a loro risalendo la rete dello spaccio di droga, sia marijuana che cocaina, nelle notti della movida nel centro storico pavese. E sono accusati anche di estorsioni e condotte violente: la banda usava spacciatori al dettaglio reclutati tra gli stessi giovanissimi consumatori, poco più di maggiorenni e in condizioni economiche precarie, con la droga che veniva ceduta a credito. "Il minimo ritardo nel pagarla - spiegano i finanzieri pavesi - scatenava però la violenza della banda che non tardava a manifestarsi attraverso pesanti minacce, spesso brandendo armi da fuoco e con pestaggi effettuati con bastoni e catene". 

Nel corso delle perquisizioni, che hanno visto impegnati, insieme ai finanzieri della Compagnia di Pavia anche unità cinofile anti-droga e cash-dog del Gruppo di Linate e del Gruppo pronto impiego di Milano, sono stati sequestrate armi (una carabina, 40 proiettili calibro 9 e 6 coltelli), circa mille euro in contanti, gioielli e 3 Rolex, circa 100 grammi di marijuana e hascisc, due bilancini elettronici e 20 tra cellulari e tablet. L'attività investigativa, avviata lo scorso ottobre, ha ricostruito cessioni di cocaina e marijuana per oltre 8 chilogrammi ed estorsioni, finalizzate al pagamento della droga, per oltre 60mila euro.