Arena Po, morti sul lavoro: Procura dispone prime perizie tecniche

Il pm ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo, ma in realtà si tratta di un atto dovuto

Il luogo della tragedia ad Arena Po

Il luogo della tragedia ad Arena Po

Pavia, 16 settembre 2019 - Disposte dalla Procura di Pavia le prime perizie tecniche nell'azienda agricola di Arena Po ( Pavia), in Oltrepò Pavese, dove giovedì 12 settembre sono morte quattro persone in una vasca per il compostaggio dei fertilizanti vicina a una stalla. Le vittime sono tutte indiane: i fratelli Prem Singh, 48 anni, e Tarsem Singh, 45 anni, titolari dell'azienda, oltre ai loro dipendenti Harminder Singh, 29 anni, e Manjinder Singh, 28 anni. Il pubblico ministero Antonio Cristillo ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo, ma in realtà si tratta di un atto dovuto. Non sarà semplice, infatti, trovare eventuali responsabili di quanto è accaduto, anche perchè i due titolari sono morti.

I periti esamineranno il trattore che stava aspirando il letame dalla vasca che poi sarebbe stato sparso nei campi. Qualcosa non ha funzionato: forse si è inceppato l'impianto per l'aspirazione. Uno dei quattro si è calato nella vasca e si è sentito male; a quel punto gli altri tre hanno cercato di salvarlo, ma sono tutti caduti dentro. Inutile è stato anche il disperato tentativo della madre dei due fratelli di salvare i suoi figli e i due dipendenti, calando una corda nella vasca. Un'altra perizia inoltre verrà effettuata sui campioni di liquame prelevati nella vasca dai vigili del fuoco, subito intervenuti sul posto insieme ai carabinieri.

Oggi intanto, all'istituto di Medicina Legale dell'Università di Pavia, è stata effettuata l'autopsia sui quattro corpi: l'esito dell'esame necroscopico, che verrà reso noto nelle prossime settimane, dovrà stabilire se le quattro vittime sono morte per asfissia o per annegamento. Nei prossimi giorni la Procura darà il via libera per la celebrazione dei funerali: è probabile che per Prem e Tarsem Singh si svolgano in Italia, mentre il rito funebre dei due dipendenti dovrebbe svolgersi in India (con il sostegno economico del consolato per il trasferimento delle salme).