Bergamo, la vela non si apre e precipita: Andrea Arici muore dopo un volo di 200 metri

Il 34enne di Borno, in provincia di Brescia, è morto il giorno di Ferragosto in Val Seriana. Ma era molto conosciuto a Voghera, dove aveva una palestra

Andrea Arici

Andrea Arici

Voghera, 17 agostio 2018 - La sua vita si è fermata in un canalone roccioso sulle Alpi, nei pressi del Pizzo Coca. Andrea Arici, trentaquattrenne di Borno in provincia di Brescia, è morto il giorno di Ferragosto in Val Seriana, provincia di Bergamo, in un incidente mentre stava praticando speed-flying. La vittima era molto conosciuta a Voghera. Aveva infatti investito sul territorio, aprendo “La tana del geco”, una palestra dove si pratica l’arrampicata. In particolare, viene insegnata la tecnica dell’arrampicata con corde e anche quella del bouldering, cioè senza attrezzatura. Un luogo molto apprezzato dagli appassionati di montagna della zona, che lì possono apprendere in tutta sicurezza. La palestra prima si trovava in prossimità del distaccamento vogherese dell’Università di Pavia, facoltà di Scienze motorie, ora lo spazio è stato spostato in via Tortona alla periferia di Voghera.

Arici dunque era un esperto di montagna. Mercoledì mattina si trovava con un amico vicino al Pizzo Coca, montagna delle Alpi Orobiche a cavallo tra le province di Bergamo e Sondrio, un gigante di roccia alto 3.050 metri, una zona che aveva già frequentato nelle settimane precedenti per la stessa attività. Arici era in fase di decollo con una vela da speed-flying, una disciplina che si pratica con una sorta di paracadute simile a quello per il parapendio, una vela con la quale prendere le correnti d’aria e lanciarsi nel vuoto. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, si dev’essere verificato un problema durante il lancio, sembrerebbe che la vela non si sia completamente aperta. Il trentaquattrenne è precipitato per circa duecento metri in un canalone roccioso.

Sul posto sono intervenuti i tecnici della VI Delegazione orobica del Soccorso alpino, oltre all’elisoccorso da Bergamo per il recupero dello sportivo. Per lui, nonostante il pronto intervento dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare, è morto a causa dell’impatto. I funerali si terranno oggi pomeriggio in provincia di Brescia, sua terra d’origine. Grande il cordoglio anche in provincia di Pavia, dove appunto Arici era conosciuto per la sua grande passione. I vogheresi hanno affidato anche ai social network il loro rammarico per la perdita dello sportivo: «Un ragazzo solare, umile e forte, sempre pronto a dare il tuo sostegno mentre si provava ad arrampicare», scrive un conoscente online. «Lo conoscevo, un bravo professionista», ha commentato un altro iriense, e ancora «Riposa in pace». Morendo, Arici lascia la fidanzata, i genitori e i fratelli, oltre ai tanti amici.