Ambulanti in strada: fateci lavorare

La protesta a Mortara. "Davanti ai nostri banchi non c’erano assembramenti. Così non possiamo continuare"

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di Umberto Zanichelli

"Vogliamo poter tornare a lavorare". È la richiesta avanzata ieri mattina da un consistente gruppo di ambulanti che hanno inscenato la loro protesta in occasione del mercato settimanale della cittadina lomellina. Una richiesta tanto semplice quanto difficile da assecondare considerato che in questo momento la Lombardia è in zona rossa e nei mercati sono ammessi solo coloro che vendono generi alimentari. I manifestanti hanno attraversato la città in corteo e hanno raggiunto il piazzale antistante il municipio dove hanno incontato il sindaco Marco Facchinotti e l’assessore al Commercio Gigi Granelli. "Siamo imprese familiari – hanno fatto notare gli ambulanti – e di fatto non contiamo nulla. Eppure attorno ai nostri banchi, nemmeno in epoca pre-Covid si sono verificati assembramenti di sorta. Non possiamo più vivere in questo stato di continua e assoluta incertezza". "I dati sulla pandemia sono in calo – ha spiegato il sindaco Facchinotti – e tutti speriamo che nelle prossime ore possa arrivare l’attesa notizia del passaggio in zona arancione; un fatto che consentirà a tutti voi di poter tornare a lavorare regolarmente". "Capisco benissimo la difficoltà – ha aggiunto – aggravata dal continuo susseguirsi di aperture e chiusure che creano un’altalena che per molti è devastante". Sul piede di guerra invece Renato Scarano, presidente di Ascom Vigevano, che ha partecipato all’iniziativa e ha annunciato che una analoga è prevista anche nella città ducale. "Gli ambulanti sono in enorme difficoltà – ha sottolineato –. Hanno i magazzini pieni di merce e vogliono soltanto poterla vendere in tutta sicurezza. Nessuno ha ancora una prospettiva chiara: la speranza di tutti è che da lunedì si possa tornare in zona arancione ma se così non fosse – ha poi aggiunto – mercoledì prossimo saremo tutti a Vigevano per una nuova protesta. Chiediamo che tutti possano riaprire subito, ovviamente nel rispetto delle norme per il contenimento della pandemia".

"Queste nostre istanze – ha spiegato Scarano – sono state portate all’attenzione della Prefettura e a quella della Regione dalle quali abbiamo ricevuto sostegno. Giovedì ci siamo incontrati con il vice-ministro dello Sviluppo Economico che ha manifestato il suo appoggio. Siamo cautamente ottimisti. Ma se non si dovesse arrivare a nulla siamo determinati a continuare con la nostra protesta". "Credo sia stato un messaggio importante – ha aggiunto Edoardo Rossi, presidente di Ascom Mortara – che credo sia stato recepito. Abbiamo bisogno di lavorare tutti, perché il lavoro è direttamente proporzionale alla salute".