Alla sbarra per stalking: un 44enne chiede di patteggiare

Pavia, è accusato tra l’altro di molestie per strada e lancio di pietre contro casa della ex. La decisione il 10 maggio

Ha chiesto di patteggiare un 44enne pavese a processo per stalking nei confronti della ex compagna, una donna di 45 anni anch’ella pavese. La decisione verrà presa probabilmente nella prossima udienza che si terrà il 10 maggio in tribunale a Pavia: la discussione infatti era già prevista per martedì 26 aprile, ma proprio in seguito alla richiesta di rito alternativo l’udienza è stata rinviata. L’imputato è assistito dall’avvocato difensore Pierluigi Vittadini. L’inchiesta era partita a fine 2021, mentre i fatti contestati risalgono a settembre e ottobre di quello stesso anno: l’iter giudiziario è stato molto rapido per la normativa cosiddetta del “codice rosso“, che consente appunto di velocizzare il percorso processuale in caso di contestazioni legate a maltrattamenti, violenze e stalking verso donne e soggetti deboli.

L’imputato attualmente si trova ai domiciliari. Gli episodi che gli vengono contestati e che sono stati denunciati dalla donna si sono svolti in un Comune del Pavese e riguardano molestie per strada, insulti continui urlati fuori da casa sua anche a notte fonda, lancio di pietre contro l’abitazione. In un’occasione poi, l’uomo si sarebbe gettato davanti all’auto della ex come per farsi investire, mentre un’altra volta si era spacciato per un carabiniere per ottenere di poter parlare con lei telefonicamente chiamando sul suo posto di lavoro. Inizialmente l’uomo era stato destinatario di divieto di avvicinamento, poi era stato portato in carcere perché aveva proseguito con gli atti persecutori.

Nicoletta Pisanu