Alla BCube cinque esuberi "Impugneremo"

Migration

Cinque esuberi: è l’intenzione manifestata dall’azienda BCube di Voghera, che fa imballaggi, e segnalata dai sindacati Fillea Cgil, Fisca Cisl e Feneal Uil. Inizialmente l’idea era di dieci esuberi, ma poi è stato comunicato un numero inferiore. Per i sindacati "una mossa per evitare la procedura del licenziamento collettivo, che per legge scatta ai dieci esuberi e porta all’apertura di trattative con le sigle sindacali", ha spiegato Angelo Raimondi della Cgil. Così, "l’azienda ha scelto di procedere con i licenziamenti individuali, noi abbiamo già annunciato che li impugneremo tutti perché non sono corretti né legittimi". La situazione è stata spiegata dai sindacati durante un incontro organizzato ieri a Pavia, alla presenza anche delle Rsu dell’azienda. I sindacati chiederanno un incontro al prefetto per discutere la situazione: "L’azienda non vuole utilizzare gli ammortizzatori sociali, eppure le soluzioni per evitare i licenziamenti ci sarebbero", ha aggiunto Raimondi. In tutto in azienda lavorano ventisette persone: "Non sapendo chi saranno i licenziati, c’è grande preoccupazione tra gli operai", hanno evidenziato i sindacati. Durante la conferenza, Roberto Botto della Uil ha ricordato altri problemi legati all’azienda come "la presenza di amianto sui capannoni, stiamo ancora aspettando che si faccia la bonifica. Abbiamo sollevato il problema". I sindacati in seguito alla notizia degli esuberi hanno dichiarato lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari: "Speriamo di ricondurre questa azienda a un dialogo, perché i lavoratori sono molto sotto pressione. Siamo curiosi di sapere cosa l’azienda dirà in sede istituzionale e la direzione che vuol seguire". L’incontro con il prefetto non è ancora stato fissato.

Nicoletta Pisanu