Pavia, due aggressioni in carcere: feriti un ispettore e agenti di polizia penitenziaria

Gli episodi, avvenuti ieri a Torre del Gallo, riferiti dalla Segreteria regionale Osapp

Carcere Torre del Gallo

Carcere Torre del Gallo

Pavia, 7 maggio 2019 - Due aggressioni in poche ore, ai danni agenti di polizia penitenziaria. Sono successi ieri nel carcere pavese di Torre del Gallo, resi noti oggi con un comunicato delle Segreteria regionale lombarda dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma Polizia penitenziaria).

"Il primo episodio di aggressione - riferisce il vice segretario regionale Osapp, Salvatore Giaconia - si è verificato al mattino alle 9.30 laddove un detenuto di origine egiziana H.A. (classe 1987) già condannato definitivo con fine pena nel 2022, ha manifestato comportamenti di sfida accompagnati da forte stato di agitazione, perché chiedeva di poter essere trasferito in altra sezione. Sul posto è intervenuto un Ispettore che ha cercato di spiegare l'impossibilità di accogliere la richiesta. A tale diniego il detenuto ha reagito all'improvviso sferrando un pugno al volto dell'Ispettore che subito dopo sanguinava copiosamente perché il colpo gli ha causato una ferita lacero contusa al sopracciglio sinistro". Anche gli agenti che hanno bloccato l'azione violenta del detenuto, accompagnandolo in una cella, hanno dovuto successivamente ricorrere alle cure presso il Pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, per contusioni agli arti superiori causate dal detenuto "reattivo e violento".

La seconda aggressione è avvenuta poche ore dopo, verso le 13, quando un altro detenuto, Y.M. 28enne egiziano, con condanna definitiva fino al 2024, ha afferrato al collo un agente e lo ha colpito con una testata. "Oggi più che mai è opportuno chiedere l'attenzione dei vertici dell'Amministrazione Penitenziaria - conclude Giaconia - in considerazione dei ripetuti episodi di violenza nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, i quali hanno manifestato più volte la necessità di 'mettere in campo' qualsiasi presidio o strumento a tutela della propria incolumità come ad esempio il 'taser', che utilizzato propriamente in queste operazioni di servizio avrebbe sicuramente tutelato l'incolumità fisica degli operatori di polizia".