Pavia, si rifugia in un bar dopo aver subìto un'aggressione

Un 21enne libico chiede aiuto, la polizia individua uno dei presunti responsabili

Una volante della polizia (Foto di repertorio)

Una volante della polizia (Foto di repertorio)

Pavia, 16 luglio 2018 - Attimi di paura ieri sera, in un bar in pieno centro storico, anche se in una serata non di 'movida' molto affollata. Un giovane straniero, 21enne di nazionalità libica ospite in città, è entrato in un bar in corso Strada Nuova, poco prima di mezzanotte. Era molto spaventato, ma ha provocato a sua volta il panico entrando con un coltello in mano. Non ha però minacciato nessuno, lo ha anzi appoggiato sul bancone e ha chiesto aiuto. Con un po' di difficoltà, non parlando italiano ma un inglese un po' stentato, ha raccontato di aver subìto un'aggressione, nella zona del Duomo. Lo avrebbero affrontato in 2, volevano portargli via il telefonino, ma lui ha reagito ed è riuscito a disarmare uno dei due aggressori prendendogli il coltello (che è poi stato sequestrato dalla polizia), fuggendo poi verso la più affollata Strada Nuova e rifugiandosi nel bar.

Sul posto è intervenuta un'ambulanza della Croce Rossa, ma il giovane non era ferito, solo un po' dolorante a un piede, probabilmente per la fuga di corsa: medicato sul posto, non è stato necessario il trasporto in ospedale. E' arrivata anche una pattuglia della Volante e i poliziotti, in base alla descrizione fornita dalla presunta vittima, nell'arco di mezz'ora hanno individuato un sospettato. L'uomo, 27enne di nazionalità tunisina residente in città, è stato poi riconosciuto dal 21enne libico. Ha ammesso una discussione avuta con il giovane, ma ha negato di averlo aggredito o minacciato col coltello. In base però ai riscontri ottenuti negli immediati accertamenti, la polizia lo ha deferito all'autorità giudiziaria, in stato di libertà, per l'ipotesi di reato di tentata rapina.