Aereo caduto a Cuba, strazio per Carmen "buona e generosa"

La 50enne sarebbe dovuta rientrare oggi a Cilavegna, dove viveva ormai da circa vent’anni

Aereo cade a Cuba (Ansa)

Aereo cade a Cuba (Ansa)

Pavia, 21 maggio 2018 - Sarebbe dovuta rientrare oggi a Cilavegna, dove viveva ormai da circa vent’anni. Carmen Rosa Silva Zambrano, 50 anni, era originaria della zona di Holguin, nell’Est dell’isola di Cuba, dove era diretto il Boeing 737 precipitato venerdì pomeriggio dopo il decollo da L’Avana. Un viaggio di pochi giorni, per andare a trovare dei parenti, mentre il marito Massimo Navaro, 58enne titolare di una piccola impresa edile, era rimasto a Cilavegna. E ancora ieri pomeriggio era in attesa di comunicazioni ufficiali dalle autorità cubane, attraverso il ministero italiano degli Affari esteri, per le procedure per il riconoscimento.

La famiglia si è chiusa nel dolore e nel silenzio, chiedendo anche alla Farnesina di non divulgare informazioni che la riguardano. Un silenzio rispettato anche dai vicini di casa e dai molti amici che a Cilavegna e in altri comuni della Lomellina piangono la prematura scomparsa di “Carmencita”, come la chiamava affettuosamente un’amica di Vigevano che ha affidato a un post su Facebook il suo dolore: «Hai insegnato molto con la tua semplicità, generosità e forza di volontà. Sarai sempre nel mio cuore con un ricordo vivo e gioioso. La tua risata è nella mia testa in modo indelebile».

Nessuno ha voglia di parlare tra i vicini nella casa di cortile a Cilavegna, centro di poco più di 5mila abitanti quasi al confine nord-occidentale della provincia di Pavia con quella piemontese di Novara. Lì la donna era diventata cittadina italiana sposandosi e trasferendosi a vivere circa vent’anni fa, portandoci anche il figlio Henry, avuto da una precedente relazione, che nel frattempo è cresciuto e si è formato una famiglia sempre a Cilavegna, regalando una nipotina che negli ultimi anni era diventata l’amorevole ‘occupazione’ di nonna Carmen.

In casa vive anche una nipote, ora già maggiorenne, figlia della sorella, di fatto adottata come una figlia dalla donna italo-cubana e dal marito. Carmen Rosa Silva Zambrano aveva lavorato per parecchi anni in un’azienda di prodotti da forno a Parona, il centro a pochi chilometri, in direzione di Mortara, noto proprio per i suoi tipici biscotti (le Offelle), mentre ultimamente non risulta che avesse un’occupazione, dedicandosi quasi in esclusiva agli impegni domestici e di ancor giovane nonna. E nel silenzio della famiglia e di chi la conosceva si sente forte il dolore per la sua improvvisa morte nell’incidente aereo,. Nel frattempo, il marito, rimasto a casa per problemi familiari, ha già preso un volo per L’Avana.