Addetto licenziato al magazzino Sigma Protesta e reintegro

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Si è concluso, dopo diversi tentativi di sgombero del picchetto, lo sciopero al magazzino Sigma proclamato dal sindacato SìCobas. La protesta è scattata mercoledì mattina per contestare il licenziamento di un un magazziniere della cooperativa. Contro l’astensione dal lavoro le forze dell’ordine hanno intimato ai manifestanti di sbloccare i cancelli in brevissimo tempo. Sono scoppiati tafferugli sfociati nel ferimento di tre donne rimaste leggermente contuse. Sul luogo della protesta sono arrivate le ambulanze che hanno accompagnato due donne al San Matteo e un’altra all’Humanitas di Rozzano. "Abbiamo tenuto duro fino alla fine e con la lotta abbiamo ottenuto il rientro del lavoratore licenziato e l’erogazione degli arretrati - hanno fatto sapere dal SìCobas -. Le lettere di contestazione sono state bloccate per 6 mesi e si è trovato un accordo migliorativo per tutti i lavoratori". All’origine dello sciopero c’era il licenziamento di un 48enne che era rientrato in ritardo dalle ferie e che ha saputo del provvedimento che lo riguardava un mese dopo la ripresa del lavoro. Inoltre la cooperativa avrebbe voluto aumentare da 5 a 6 i giorni di lavoro senza alcuna contrattazione. "L’abbiamo impedito". M.M.