Accusato di spari verso la ex La vittima cambia versione in aula

Parte offesa al processo, ha ritrattato la versione dei fatti che aveva fornito inizialmente agli inquirenti: l’ex convivente non avrebbe sparato in sua direzione. Ieri si è svolta una delle udienze conclusive del dibattimento che vede alla sbarra Antonio Murgia, 55 anni, di Cilavegna, accusato di aver sparato in direzione della ex compagna e di alcuni conoscenti il 20 agosto 2021, oltre che di aver detenuto irregolarmente munizioni e un’arma. È in carcere dal momento dell’arresto. Secondo la ricostruzione dei fatti, Murgia al culmine di un litigio avrebbe cacciato tutti i presenti fuori da casa sua e poi con una pistola avrebbe sparato: la direzione dei colpi è oggetto di contraddizioni tra i coinvolti. La ex convivente e un collaboratore di Murgia, il quale ora non è reperibile, avevano infatti segnalato che l’uomo avrebbe sparato nei loro confronti, ma la donna ieri ha dichiarato che gli spari invece sono stati indirizzati verso il cielo.

Un altro testimone, presente quel giorno, ha dichiarato invece che Murgia non aveva estratto l’arma in sua presenza. Murgia a sua volta, sottoposto all’esame e difeso dall’avvocata Valentina Zecchini Vaghi, avrebbe riferito di aver sparato al cielo il giorno prima in segno di festeggiamento. La situazione ebbe origine in seguito a un acceso alterco perché sembra che l’uomo fosse geloso, Murgia aveva allontanato da casa sua tutti i presenti. Quanto accaduto dopo è oggetto di versioni discordanti. L’imputato ha spiegato che aveva comprato l’arma da una persona un anno circa prima. La discussione è prevista il 6 luglio, data in cui, non è escluso, potrebbe anche essere emessa la sentenza.

Nicoletta Pisanu