A Crime called... voglia di stupire. Il rock entra nell’ex manicomio

Il gruppo pavese-alessandrino ha registrato il video del nuovo singolo a Voghera

La band (Foto di Francesca Salamone)

La band (Foto di Francesca Salamone)

Voghera (Pavia), 27 dicembre 2017 - I puntini di sospensione nel nome non sono casuali. «“A crime called…” e ognuno pensa a dare la propria interpretazione. Io penso all’evasione, intesa come divertimento», spiega il vogherese Kristian Privitera, 31 anni, il chitarrista della band. Gli altri membri del gruppo di alternative rock “A crime called…” sono il cantante e fondatore Andrea Verdi, 41 anni, di Voghera come Privitera, il bassista Daniele Focante, 37 anni, di Novi Ligure, e il batterista Mattia Caci, 29 anni di Valenza. I musicisti si stanno preparando all’uscita del loro singolo “Drown” a gennaio. Scritto e prodotto a New York, il singolo si accompagna a un video girato nell’ex manicomio di Voghera: «Il video inizialmente uscirà su YouTube e darà visibilità alla storia del nostro territorio, a questo patrimonio che è l’ex ospedale psichiatrico, anche all’estero».

Perché fuori dai confini nazionali, la band si sta costruendo un nome, soprattutto a Est: «A novembre abbiamo suonato in due date in Russia, a San Pietroburgo e Mosca con il gruppo “Our last night” – ha raccontato Privitera -. Il pubblico dell’Est Europa è spesso molto giovane, tanti adolescenti, e abbiamo trovato molto supporto in quella fascia d’età, tante persone che si appassionano alla nostra musica e ci hanno cercato sui social, c’è anche molto contatto con il pubblico dopo l’esibizione». E spiega: «Su quei palchi possiamo esprimerci di più perché abbiamo grandi impianti che ci sostengono, questo aiuta molto. Abbiamo alcuni progetti in corso con etichette straniere anche per gli Stati Uniti, vediamo col lancio del nuovo singolo».

A supporto della band vogherese, il produttore Dan Korness, che ha lavorato anche con il noto gruppo rock Paramore: «Il nostro cantante Andrea Verdi ha trascorso del tempo a New York e lì ha preso vita Drown – ha sottolineato il chitarrista -. Per il video abbiamo usato le stanze del manicomio e i sotterranei. La guida ci ha spiegato la storia della struttura, per esempio che c’erano dei binari nei sotterranei grazie a cui arrivavano materie prime al manicomio, che era come una città nella città». La canzone parla «della vita di tutti i giorni, della routine che ci porta ad affogare nella frustrazione».

La band è stata fondata nel 2008, negli anni si sono succeduti diversi componenti. Nel 2012 il gruppo aveva aperto i concerti in Russia e Ucraina della band nu metal statunitense P.O.D.: «La formazione attuale si è invece riunita quest’anno, in occasione della partecipazione al Sunset festival di Tallin - ha spiegato Privitera -. Le nostre fonti di ispirazione sono i Queen, i Led Zeppelin, ma anche gruppi nuovi come i Mastodon sono per noi interessanti».