Voghera, 24 maggio 2013 - A nove mesi dall’arresto, è arrivata la sentenza. Il giudice del tribunale di Chiavari ha condannato a 4 anni di reclusione A. G., insegnante di religione vogherese accusato di violenza sessuale su minori. La vicenda risale alla scorsa estate. L’uomo, 53 anni, residente a Voghera con l’anziana madre, insegnava a Milano ed è presidente dell’Associazione culturale docenti cattolici. È stato arrestato dalla polizia a Rapallo a fine agosto, dove il professore si trovava in vacanza. Ma, secondo le accuse, lì avrebbe molestato due albanesi di 12 anni, offrendogli prima denaro per comprare da bere per poi cercare di toccarli nelle parti intime.

Ma a quel punto sarebbe arrivato il padre di uno dei due, che si è rivolto alle forze dell’ordine. Sono partite le indagini, è stata perquisita la casa vogherese del 53enne, dove la polizia ha sequestrato i computer. Poi l’arresto e il trasferimento in una cella protetta del carcere di Genova. Il docente si è sempre dichiarato innocente, ha minacciato di fare lo sciopero della fame, poi è stato dissuaso dall’avvocato che lo assisteva allora. Una settimana fa, una perizia psichiatrica disposta dal tribunale ha stabilito la sua capacità di intendere e volere. Il pubblico ministero, Gabriella Dotto, aveva chiesto quattro anni e otto mesi di carcere. Il giudice ha ridotto la condanna e ha concesso le attenuanti generiche.

di Nicoletta Pisanu