Castana, 22 ottobre 2012 - Ritirati una decina di fucili da caccia detenuti, regolarmente, dalle famiglie di Aldo Barbieri, rimasto ucciso a soli 16 anni sabato pomeriggio durante un’improvvisata battuta di caccia - e dell’amico di 17 anni che lo ha colpito. Il provvedimento, temporaneo, è stato eseguito dai carabinieri di Stradella a scopo precauzionale per evitare che, nelle ore successive della tragedia che ha sconvolto la piccola borgata agricola di Quarti, in Valle Versa (Pavia), qualcuno possa compiere atti di autolesionismo.
Già qualche ora dopo la tragica battuta di caccia i carabinieri avevano sequestrato il fucile calibro 12 da dove è partito il colpo mortale e l’arma che imbracciava lo stesso Barbieri. Denunciati i proprietari per omessa custodia: lo zio del giovane che ha sparato e il padre dello studente rimasto ucciso.
di Pierangela Ravizza
© Riproduzione riservata