di Manuela Marziani

Ponte Nizza, 24 aprile 2012 — A puntare i riflettori su una patologia che in Italia colpisce 60 mila persone è stata un’intervista. Daria Bignardi dal tavolo delle ‘Invasioni barbariche’ ha raccolto la testimonianza di Franco Antonello, padre di Andrea un giovane autistico e il libro in cui si racconta il viaggio che hanno compiuto in America è giunto in breve alla sesta ristampa. Segno che si vuole conoscere una malattia di cui si sa ancora poco. E forse si fa ancora meno, perché sono pochi i centri che si occupano della patologia. A Pavia esiste il ‘Dosso verde’ che segue i ragazzi fino all’adolescenza e poi?

Da un gruppo di genitori nel 1998 è nata così l’esigenza di avere una comunità che si occupi dei ragazzi anche dopo la maggiore età, perché dall’autismo non si guarisce. Nel 2002, quindi, come struttura pilota in Italia, sull’esempio delle farm communities, è nata Cascina Rossago, un centro residenziale agricolo che ospita 24 giovani adulti. «Si è optato per una farm communities — spiega la direttrice del centro accreditato dalla Regione, Stefania Ucelli di Nemi — perché la natura fornisce il ritmo giorno/notte. Immersi nella natura si vive una scansione del tempo, diversa da quella che si può avere in città. E per gli autistici che in linea di massima non tollerano la confusione è l’ideale perché qui si possono svolgere attività semplici».

I ragazzi si occupano della coltivazione e raccolta di frutta del frutteto che conta 500 alberi, curano i terrazzamenti ad orto, raccolgono il fieno, vendemmiano. Ma non solo, si curano degli animali da cortile (soprattutto capre, galline, oche, sono previsti degli asini) e hanno anche 16 alpaca (13 sono nati a Cascina e ogni ospite a turno dà il nome a un nuovo nato) che forniscono lana per il laboratorio di tessitura. «Avere a che fare con un animale impone che si pensi a lui - aggiunge la direttrice -. Si deve creare un rapporto con l’animale e per ragazzi che hanno difficoltà nel comunicare, gli animali rappresentano un ponte verso gli umani. Poi gli alpaca sono molto empatici e svolgono un’importante funzione riabilitativa».

Tra i laboratori di falegnameria e restauro, c’è pure spazio per le attività espressive come la pittura, il bricolage o la musica. All’interno di Cascina Rossago, infatti, è nata un’orchestra costituita da quattordici percussionisti affetti da autismo e almeno altrettanti fra studenti, specializzandi e docenti dell’università di Pavia, legati dalla passione per la musica e l’interesse per la ricerca scientifica che tengono numerosi concerti. «Svolgiamo tante attività che danno buoni risultati - conclude la direttrice - perché i ragazzi hanno dimostrato un miglioramento nell’area della comunicazione».

manuela.marziani@ilgiorno.net