Pavia, 5 gennaio 2012 - «Il 2012 può essere la svolta, attesa da tempo in provincia di Pavia, sulle questioni ambientali». Negli allegati alla lettera di Legambiente con la quale chiede un incontro all’assessore provinciale Alberto Lasagna, le tematiche affrontate sono l’amianto, l’inquinamento dell’aria, i fanghi in agricoltura e la raccolta differenziata. Sull’inquinamento dell’aria già Legambiente aveva lanciato ripetuti appelli alle istituzioni, non solo locali, per prendere provvedimenti dopo gli elevati dati del Pm10 riscontrati a consuntivo del 2011.

Per la lotta all’amianto, oltre alla situazione della Fibronit di Broni («La priorità - scrive Legambiente - rimane l’ottenimento dei finanziamenti per attuare la bonifica integrale dell’area»), i 7 punti focalizzati da Legambiente riguardano un «censimento realistico delle quantità di amianto presenti in Lombardia», una collaborazione tra Provincia e Regione nell’individuare «le aree più idonee ad ospitare depositi controllati di rifiuti non pericolosi contenenti amianto» e «che la Regione preveda depositi controllati su bacini provinciali o interprovinciali localizzando non mega-depositi, ma impianti di medie dimensioni»; «che per le eventuali discariche siano definiti termini perentori di durata dell’attività e quindi di chiusura» e «che siano definiti anche tempi per la rimozione/sostituzione dell’amianto»; infine, la richiesta alle istituzioni di impegnarsi per «la costituzione di società miste in grado di affrontare la questione dello smaltimento dei rifiuti contenenti amianto nel modo più sicuro possibile» e che la Regione «preveda incentivi anche ai cittadini per la bonifica, favorendo la sostituzione dei tetti in amianto con pannelli fotovoltaici».

Per il problema dei fanghi in agricoltura, Legambiente chiede alla Provincia che attivi «un Tavolo provinciale che coinvolga, oltre alla Provincia, gli enti di controllo (Arpa e Asl), le aziende che trattano i fanghi, le associazioni degli agricoltori e le associazioni ambientaliste». L’obiettivo del Tavolo «è quello di individuare una regolamentazione degli spandimenti dei fanghi in agricoltura che venga prima condivisa e poi attuata come buona pratica agricola». Oltre a chiedere maggiori controlli, un’altra proposta di Legambiente è anche quella «di considerare nel trattamento dei fanghi non solo le funzioni attuali (igienizzazione e stabilizzazione) ma anche una fase di digestione con recupero energetico del biogas».

Ultima problematica affrontata la Legambiente, la raccolta differenziata dei rifiuti, che vede la provincia di Pavia ultima in Lombardia: per il 2012 la proposta è quella di una campagna a livello provinciale «per ottenere un avvio generalizzato della raccolta dell’umido in tutti i comuni della nostra provincia» ricordando l’obiettivo del 65%, a norma di legge, da raggiungere entro la fine dell’anno.

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