Pagamenti digitali: gli enti pubblici dovranno aderire a pagoPA entro il 28 febbraio

Angelo Grampa (a.d.PayTipper Spa): “Accelerare sulla digitalizzazione del Paese”

Angelo Grampa

Angelo Grampa

Milano, 1 dicemnbre 2020 - Entro il 28 febbraio 2021 i pagamenti di tutte le PA dovranno andare sulla piattaforma dei pagamenti elettronici pagoPA, realizzata per rendere più semplice, sicura e trasparente qualsiasi operazione verso la Pubblica Amministrazione. Il termine, rispetto al 30 giugno 2020, è stato prorogato dal decreto Semplificazioni. Sono molti gli enti pubblici che però devono ancora adeguarsi. Da qualche giorno è per loro più facile portare a termine l’iter di adesione a pagoPA, grazie a Pocket PA, uno strumento sviluppato da PayTipper, controllata di Enel X, che permette alle amministrazioni di adeguarsi alle normative previste per l’accettazione dei pagamenti effettuati su pagoPA tramite POS, a condizioni agevolate.

L’obbligo di adesione alla piattaforma pagoPA determina anche la necessaria integrazione con la stessa piattaforma dei prestatori di servizi di pagamento (PSP), i quali entro giugno 2021 dovranno essere aggiornati secondo le più recenti linee di sviluppo predisposte da pagoPA S.p.A. per l’accettazione dei pagamenti pagoPA effettuati con POS. PayTipper è accreditata e operativa nel nodo già dal 2016 ed è tra i primi prestatori di servizi di pagamento (PSP) in Italia.

Angelo Grampa, Amministratore delegato di PayTipper Spa, ha dichiarato: “PayTipper ha sempre creduto che pagoPA costituisse un elemento fondamentale nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e fin dagli albori del progetto è stato uno dei player più attivi. Questa ulteriore iniziativa vuole essere un segno concreto per facilitare l’adesione delle Pubbliche Amministrazioni a pagoPA in un momento di difficoltà per tutto il Paese, che tuttavia può essere utilizzato come volano di un cambiamento nel segno di una maggiore efficienza e di un migliore servizio ai cittadini”.