CUCCATI EMANUELE
Al
PROF.
Emanuele Cuccati
indimenticabile amico dagli anni del Ginnasio. Lele carissimo, anche tu hai chiuso le tende su questo pianeta, accingendoti ad un "viaggio" a noi comunque ignoto e sullo scopo del quale il grande Architetto avrebbe potuto e (forse) dovuto un pò illuminarci. I nostri studi e le nostre rinunce degli anni del Liceo Classico, oggi appaiono ben poca cosa difronte ad un destino comune ed inesorabile il quale sancisce che: tutto ciò che finisce è breve. Verità profonda ed inesauribile dove una vita di cento anni non differisce nell'ultimo istante da quella di sessanta anni difronte al rimpianto di restare "soli". E' un male profondo e forse incurabile: il male dell'anima! Dove si sentono le esplosioni dilagare e il regno dell'idea in un lacerante contrasto.
Ha scritto Marco Aurelio: Presto avrai dimenticato tutto, presto ti avranno dimenticato tutti.
Non è vero. Lele carissimo gli ormai pochi vecchi amici di un tempo felice ti ricorderanno fino al termine del loro cammino. Memori della tua bontà, della tua cortesia, della tua grande gentilezza e disponibilità.
Giorgio Valentini
Ferrara, 4 Maggio 2010