Villasanta, 25 ottobre 2013 - Autovelox decapitati in un raid notturno. Forse per mano di vandali, oppure ladri occasionali, oppure ragazzi annoiati, oppure automobilisti vendicativi. Difficile risalire agli autori, che hanno agito lontano dalle telecamere di videosorveglianza. E oltretutto, per il momento, non si sono fatti avanti testimoni. Quel che è certo è che saranno necessari alcuni giorni e uno stanziamento di 2.500 euro per rimediare al danno, per rimettere in sesto le cabine arancioni disseminate nei punti critici della viabilità cittadina. L’Amministrazione comunale ne ha installate 7 in un paio d’anni.

I sabotatori ne hanno distrutte 4 in una sola notte: in via Resega, via Da Vinci, via Segantini e via Vecellio. Asportando la parte superiore del marchingegno, quella deputata a contenere il rilevatore di velocità. Che può esserci o non esserci: a Villasanta per l’appunto esistono i famosi «autovelox col trucco», colonnine fluorescenti (denominate Velo Ok) che inducono l’automobilista indisciplinato a rallentare d’istinto, non potendo sapere in quale cabina i vigili abbiano scelto di azionare il macchinario.

Dario Vivaldi, vicesindaco, è infuriato: «Mi verrebbe da dire che la mamma dei cretini è sempre incinta», sbotta assicurando un inasprimento dei controlli sulle strade nei prossimi giorni: «Abbiamo raddoppiato le pattuglie della Polizia locale, che stanno monitorando la situazione attraverso il telelaser. Dunque chi pensava di scoraggiarci ha sbagliato di grosso, il progetto per rendere più sicura la viabilità villasantese continua».

Tant’è che l’Amministrazione ha previsto di posizionare altre 4 colonnine nel 2014, arrivando a un totale di 11: «Ripristineremo in tempi brevi quelle danneggiate e ne metteremo di nuove, del resto i dati in nostro possesso confermano la bontà dell’iniziativa. Da quando sono stati installati i Velo Ok, solo il 5% degli automobilisti infrange i limiti: precedentemente la media si attestava sul 20%. E poi abbiamo comminato ben poche multe, non vogliamo far cassa in questo modo: contiamo soprattutto sull’effetto deterrente».

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