Monza , 12 settembre 2013 - Ancora guai giudiziari per Morgan. Marco Castoldi, musicista monzese quarantenne diventato giudice nella trasmissione «X Factor», è stato rinviato a giudizio per danneggiamenti e sarà processato il 23 giugno da un giudice di pace di Monza. A denunciarlo un fotografo in servizio per un giornale locale monzese che lo stava «paparazzando» fuori dalla sua casa di Monza. Secondo la denuncia del fotografo, Morgan si sarebbe avventato verso di lui e avrebbe sferrato un calcio al suo scooter, danneggiandolo nella parte anteriore.

Morgan è chiamato come imputato in un altro processo in corso al Tribunale di Monza. E' stato rinviato a giudizio per favoreggiamento del suo presunto pusher uruguaiano. Al processo, che si terrà il 5 febbraio, Marco Castoldi è accusato di avere mentito agli inquirenti dicendo di avere un appuntamento per saldare un debito di lavoro con il trentenne sudamericano Luis Fernando Magliano, arrestato nel novembre 2011 con circa tre grammi di cocaina in tasca all'ingresso di una palazzina residenziale di Monza dove vive anche Morgan. Al processo nei confronti del pusher Morgan, chiamato come testimone della difesa, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nel 2010, le esternazioni di Castoldi sull'uso di droga, che aveva ammesso in un' intervista rilasciata al periodico «Max», gli erano costate una sorta di esilio dagli schermi Rai, dove avrebbe dovuto anche partecipare al Festival di Sanremo. Per il musicista, a cui avevano anche sospeso la patente di guida, si potrebbe profilare anche l'accusa di guida sotto effetto di stupefacenti, a seguito di un banale incidente provocato l'anno scorso a Monza.

di Stefania Totaro