Monza, 30 luglio 2013 - Lettera di minacce al consigliere grillino Gianmarco Novi per le sue posizioni critiche verso l’Autodromo. La busta, smistata all’ufficio postale di Milano Roserio, è stata recapitata al rappresentante del Movimento 5 Stelle nella seduta di ieri sera del Consiglio comunale. «Stai molto attento a quello che fai e che dici sull’Autodromo di Monza». Inizia così il foglio A4 scritto al computer in forma anonima: «Ricordati che è un bene storico mondiale, che soprattutto vi lavorano parecchie persone che hanno famiglia, che il Parco senza l’Autodromo sarebbe già pieno di belle ville tutte di proprietà di gente come te che vuole solo rompere i c... ma che propone solo c...».

Non ha alcuna idea, Novi, su cosa possa aver scatenato una simile reazione. A inizio giugno ha sollevato critiche verso il Piano di zonizzazione acustica della città che, a suo avviso, è «solo per tutelare l’attività motoristica nel Parco». «Sentiamo sempre parlare del circuito come un patrimonio per la città ma l’unica cosa certa è che a fronte dei giorni di Formula Uno e Superbike, unici eventi in grado davvero di riempire gli alberghi, abbiamo un’oasi naturale violata 365 giorni l’anno», la posizione di Novi. Ha già deciso che presenterà denuncia contro l’anonimo che, come scrive, «anche a nome di altre persone e cittadini monzesi, non è solo un appassionato di motori ma anche praticante dello sport automobilistico e grosso imprenditore brianzolo».

Poi la lettera assume toni intimidatori: «Ti diciamo solo una cosa, attento a come ti muovi, sappiamo dove abiti e possiamo spaccarti le gambe quando vogliamo. Sei una giovane testa di c... che vuole notorietà a spese della società seria che lo circonda». «Ti teniamo nel mirino, poi colpiremo». L’anonimo se la prende anche con il «collega Nicola Fuggetta» del Movimento, ma «noi certamente continueremo sulla nostra linea perché l’ultima parola sull’Autodromo spetta ai monzesi», ribadisce Novi. A lui e al Movimento 5 Stelle monzese la solidarietà e il sostegno di tutta l’Aula consiliare che ha preso le distanze dal pesante contenuto della missiva.