Muggiò, 19 luglio 2013 - Nessuna pericolosità sociale, torna in libertà. L'ha deciso il gip del Tribunale di Monza Anna Magelli, che ha scarcerato Antonella Cavallaro, l'impiegata in una ditta di pulizie di 48 anni di Muggiò arrestata dai carabinieri per sequestro di persona, morte come conseguenza di questo reato e maltrattamenti in famiglia per avere chiuso in casa i genitori, provocando la rocambolesca fuga dalla finestra attraverso il cavo della televisione del padre Gino di 78 anni, finita in una caduta mortale dal secondo piano.

Il giudice ha convalidato l'arresto ma non ha applicato all'indagata alcuna misura di custodia cautelare in carcere. "Nessun matrattamento nè sequestro di persona, la mamma sapeva dove erano le chiavi di casa" - ha dichiarato durante l'interrogatorio la donna, difesa dall'avvocato Micaela Perego, che ha raccontato al giudice di avere cercato invano di curare l'amato padre dall'alcolismo in apposite strutture e che ultimamente l'uomo soffriva anche di demenza senile che rendeva ancora più difficile la situazione familiare, visto che lei aveva dovuto iniziare a lavorare perchè le pensioni dei genitori non bastavano e che la madre è invalida e fatica a camminare.

di S.T.