Seregno, 20 Maggio 2013 - Scattano le manette per il carabiniere indagato nell'inchiesta su Massimo Ponzoni. Ieri sera i carabinieri della Compagnia di Desio, su ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del Tribunale di Monza Anna Magelli, hanno arrestato il brigadiere dell'Arma Sossio Moccia. Le accuse sono corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio e istigazione a delinquere.
A chiedere l'arresto del militare sono stati i sostituti procuratori monzesi Donata Costa e Salvatore Bellomo. Sossio Moccia era già stato indagato di corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio nell'inchiesta della Procura di Monza che nel gennaio di 2 anni fa ha portato all'arresto dell'ex assessore regionale lombardo Pdl Massimo Ponzoni, il cui processo è ancora in corso al Tribunale di Monza per concussione, corruzione, finanziamento illecito al partito, bancarotta fraudolenta, peculato e appropriazione indebita.
La posizione del brigadiere all'epoca in servizio alla Compagnia dei carabinieri di Seregno (poi spostato ad Arcore a fare servizio di controllo alla villa di Berlusconi) era stata stralciata. Secondo l'accusa, nel 2009 Sossio Moccia si è fatto promettere o consegnare denaro da Massimo Ponzoni in cambio di rivelazioni di segreti d'ufficio. Ponzoni lo incontrava in un motel a Cesano Maderno per avere informazioni su notizie riservate sulle indagini compiute dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano nell'ambito dell'inchiesta 'Infinito' sulla 'ndrangheta in Brianza su Rosario Perri (dimissionario assessore provinciale monzese alla Pianificazione Territoriale proprio quando il suo nome è uscito nell'inchiesta 'Infinito') in relazione alla sua attività di responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Desio.
Notizie, secondo l'accusa, scoperte grazie ad un ufficiale di polizia giudiziaria della Procura (a sua volta indagato), dove stava indagando insieme ai carabinieri di Seregno e Desio il sostituto procuratore monzese Salvatore Bellomo, a cui la Procura della DDA di Milano aveva trasferito il filone della maxinchiesta relativa ai 'Locali' di n'drangheta di Desio e Seregno. Dopo altre indagini eseguite sul brigadiere dai pm Costa e Bellomo è emersa l'ulteriore accusa di istigazione a delinquere perchè il militare avrebbe tentato di indurre i colleghi ad evitare alcuni controlli nell'ambito del loro servizio.
Sui rapporti con Sossio Moccia e le presunte soffiate sulle indagini sull’ex assessore provinciale brianzolo Rosario Perri, Massimo Ponzoni ha dato la sua versione dei fatti: Moccia era un frequentatore dei circoli del Pdl che gli chiedeva soldi — poche centinaia di euro — per sue necessità familiari. Ma erano solo prestiti a una persona in difficoltà, non compensi per le rivelazioni sull’ex capo dell'ufficio tecnico del Comune di Desio.
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