Monza, 27 Febbraio 2013 - Sarà processato il 3 luglio al Tribunale di Monza con l'accusa di favoreggiamento Marco Castoldi, in arte Morgan, musicista monzese quarantenne ex leader dei «Bluvertigo» salito alla ribalta delle cronache dello spettacolo come giurato nella trasmissione «X Factor».

A rinviarlo a giudizio il gup monzese Giovanni Gerosa. Secondo l'accusa Morgan avrebbe mentito agli inquirenti dicendo di avere un appuntamento per saldare un debito di lavoro con il trentenne sudamericano Luis Fernando Magliano, arrestato nel novembre 2011 con circa tre grammi di cocaina in tasca all'ingresso di una palazzina residenziale di Monza dove vive anche Marco Castoldi.

Il presunto pusher sarà processato il 7 marzo e al processo Morgan verrà chiamato a testimoniare per la difesa. Il trentenne era stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Stato di Monza. Il gip del Tribunale di Monza, dopo pochi giorni, lo aveva rilasciato in libertà. L'inchiesta del sostituto procuratore monzese Emma Gambardella, nel frattempo, è però proseguita fino al rinvio a giudizio.

Nel 2010, le esternazioni di Castoldi sull'uso di droga, che aveva ammesso in un' intervista rilasciata al periodico «Max», gli erano costate una sorta di esilio dagli schermi Rai, dove avrebbe dovuto anche partecipare al Festival di Sanremo.