Arcore, 19 novembre 2012 - Due condanne per bancarotta fraudolenta e un risarcimento dei danni di 1 milione 700mila euro ai creditori per il fallimento della 'Mondial Moto spa', la storica fabbrica di motociclette da Motomondiale.

La società, che annoverò tra i piloti nomi di rilevanza internazionale come Nello Pagani, Carlo Ubbiali, Walter Villa, Bruno Ruffo, Tarquinio Provini, aveva la sede operativa ad Arcore e venne dichiarata fallita dal Tribunale di Monza nel 2004. Oggi il processo penale per bancarotta fraudolenta al Tribunale di Monza, che ha inflitto la pena rispettivamente di 3 anni e 2 anni e mezzo di reclusione (pene spazzate via dal condono) a Daniel Alismeno, svizzero di 48 anni contumace e Roberto Ziletti, milanese di 51 anni, che furono presidenti del consiglio di amministrazione della 'Mondial Moto' tra il 2003 e il 2004. I giudici li hanno anche condannati al risarcimento milionario a favore dei creditori del fallimento e all'interdizione per 10 anni dalle attività commerciali e ai poteri direttivi.

Gli imputati erano accusati di bancarotta per distrazione per avere Ziletti prelevato dalla società con un assegno 1 milione 250mila euro e Alismeno altri 474mila euro di beni custoditi in magazzino. Roberto Ziletti era anche imputato di bancarotta preferenziale per avere favorito alcuni creditori rispetto ad altri (ad esempio la Honda motor e alcune banche) prima della procedura fallimentare, ma i giudici l'hanno assolto da questa accusa.

Nata come Fb Mondial da Fratelli Boselli (i fondatori), divenuta in seguito 'Mondial Moto', la società è nata a Bologna come produttrice di motocarri. Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale ha iniziato la produzione di motociclette di piccola e media cilindrata nell'officina brianzola. Il suo nome ricorre svariate volte anche nell'Albo d'oro del Motomondiale quale vincitrice di titoli in varie categorie. Alla fine del 1957, quando insieme a Gilera e Moto Guzzi decise di ritirarsi dalle competizioni, vantava la conquista di 10 titoli Mondiali.

Alla fine degli anni Sessanta il ritorno alle competizioni con lusinghieri risultati, fino alla cessazione della produzione. Ripartita in anni recenti come 'Mondial Moto spa' con una nuova sede a Manerbio in provincia di Brescia, ha presentato il modello Piega 1000 dotato del motore bicilindrico Honda già della VTR 1000, motore plurivittorioso nel Campionato Mondiale Superbike delle derivate dalla serie.

Nel 2003 in occasione dell'Eicma di Milano (Salone del Ciclo e del Motociclo) diede inaspettati segni di vitalità presentando due futuristiche naked derivate dalla Piega 1000 denominate Nuda e Starfighter. Un'avventura industriale che non ha comunque avuto fortuna e il 24 settembre del 2004 la società è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Monza. Nel 2005, il 50% del Marchio (l'altro 50% appartiene ancora alla famiglia Boselli), oltre a tutta l'azienda, i macchinari, le motociclette ancora invendute, le giacenze di magazzino sono state messe all'asta dal Tribunale di Monza sulla base d'asta di 300mila euro. L'asta è stata vinta dalla 'V due' di Meda, che si occupa soprattutto di assistenza e di vendita di ricambi dei motocicli.

di Stefania Totaro