Concorezzo, 1 agosto 2012 - Veloce è la Banda, anzi velocissima, ultra larga. E veloce deve essere anche l’opera di convincimento. Non bastano le dichiarazioni d’interessamento, servono le firme dei contratti per la fornitura del servizio. Devono aderire almeno la metà delle 561 aziende individuate nell’area industriale di Concorezzo e dell’ex Singer di Monza. Altrimenti salta il finanziamento regionale da 1,1 milioni di euro. E con esso il sogno della fibra ottica per la Silicon Valley brianzola.

Giacomo Piccini, direttore del Distretto Green & High Tech e padre dell’iniziativa, ha pianificato una campagna di informazione col vecchio metodo del porta a porta: batterà il territorio palmo a palmo consegnando un questionario a tutti i potenziali fruitori della rete, ovvero a imprese, professionisti, architetti, ingegneri, artigiani. E per settembre ha già calendarizzato un ciclo di convegni per spiegare i vantaggi dalla connessione internet superveloce.

Sarà il primo esperimento in Italia, un progetto pilota: la prima rete dedicata alle piccole e medie aziende. «È allo sviluppo delle Pmi che abbiamo pensato fin da quando abbiamo messo all’ordine del giorno la questione della Banda ultra larga, nel 2009: le grandi multinazionali hanno già la loro linea veloce, sono i “piccoli” che devono avere un sostegno per crescere», spiega Piccini che sta organizzando tre incontri nei giovedì settembrini: il 13 destinato soprattutto a enti e istituzioni, mentre nelle conferenze del 20 e 27 saranno sviscerati i dettagli tecnici in un faccia a faccia con il mondo produttivo.

Il direttore del Distretto lancia un appello: «È fondamentale avviare un progetto che potrebbe già essere operativo per la metà del prossimo anno: le aziende che si trovano nell’area individuata per la sperimentazione hanno una grande opportunità». Sarà più rapida e agevolerà la trasmissione dei “file pesanti”, renderà più veloci i collegamenti con clienti e fornitori. Migliorando complessivamente l’efficienza dell’impresa.

«Così come le merci viaggiano sulle autostrade, le informazioni viaggiano sulla Banda larga: è bene ricordare che la connessione sarà attivata a un costo ridotto anche grazie ai voucher della Camera di Commercio». Che metterà a disposizione un bonus di 300 euro per ogni impresa, per un totale di 84mila euro. Risorse che ricadranno in buona parte sull’area industriale e le sue 500 ditte, mentre le altre 60 sono nel polo monzese dell’ex Singer.

«In futuro ci sarà la possibilità di allargare l’infrastruttura telematica coinvolgendo altri Comuni», aggiunge Piccini, a capo di un ente che raduna 94 aziende dell’alta tecnologia. Agli esordi del Distretto, gli associati erano una trentina: «Aiutiamo i piccoli a mettersi in relazione con le multinazionali e le istituzioni. C’è la possibilità che altri soggetti decidano di insediarsi qui proprio per usufruire della Banda ultra larga. È un circolo virtuoso che stiamo cercando di alimentare».

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