di Gabriele Bassani

Ceriano Laghetto, 14 aprile 2012 —Tra i 1.523 che esattamente 100 anni fa (domani l’anniversario) trovarono la morte nel naufragio più celebre della storia, c’era anche un giovane cerianese. È riportato in tutti i documenti ufficiali del Titanic il nome di Giovanni Basilico, imbarcato come membro dell’equipaggio sul maestoso piroscafo che affondò nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 durante il viaggio inaugurale da Southampton a New York.

Basilico (un cognome tra i più diffusi in paese, con svariate famiglie e relative discendenze) nacque a Ceriano Laghetto il 14 febbraio del 1885, figlio di Cesare Basilico e Giuseppa Natalina Campi. Si registrò a bordo del Titanic il 6 aprile del 1912, all’età di 27 anni, come membro dell’equipaggio e qualifica di cameriere per il servizio «alla carta». Diede come indirizzo il numero 27 di Old Compton Street a Londra, dove era temporaneamente residente. Quello sul Titanic era il suo primo viaggio da lavoratore su una nave.

Partì da Southampton il 10 aprile 1912 insieme a 2.223 passeggeri e altri 800 membri dell’equipaggio. Morì nell’affondamento, «il suo corpo se recuperato, non fu mai identificato», si legge testualmente nei documenti. Sempre nei documenti originali inglesi, dove lo sfortunato cameriere cerianese risulta registrato con la sigla C 311, la sua famiglia ricevette un risarcimento dal Mansion House fund: i genitori e i sei figli (fratelli di Giovanni) ottennero 25 sterline. All’Anagrafe di Ceriano Laghetto c’è ancora l’originale dell’atto di nascita, trascritto a mano sul registro dell’anno 1885.

Nella pagina dedicata al 15 febbraio di quell’anno si legge infatti che «alle nove e 10, nella Casa Comunale, avanti a me Rivolta Luigi, segretario comunale delegato... è comparso Cesare Basilico...» Il padre, ventisettenne, di professione cameriere, denunciò la nascita il giorno prima (14 febbraio), nella casa di via San Vittore n.6 (attuale via Mazzini) del figlio maschio a cui diede nome di Giovanni Cipriano.