Monza, 22 gennaio 2012 - Dall'incubo dell'amianto incapsulato nei muri, al sogno di avere solo materiali naturali, atossici e pure al 100% non inquinanti. Promette di non essere solo un intervento di adeguamento normativo, ma quasi una rivoluzione edilizia, il futuro della scuola elementare Citterio, un edificio costruito secondo le concezioni del 1970 che da un decennio si è rivelato come tra i più problematici e preoccupanti della città. La possibilità di realizzare da zero un nuovo edificio scolastico è stata colta in Comune come un'occasione per fare qualcosa che certamente chiudesse con il passato ma anche che proiettasse verso il futuro. Così la nuova scuola Citterio, che sorgerà ancora in via Sangalli, ma a fianco all'attuale plesso, nel terreno libero verso via Collodi, sarà il primo edificio pubblico monzese realizzato interamente seguendo criteri ecologici e di sostenibilità, con materiali naturali e tutti gli accorgimenti che lo classificheranno in classe energetica A.

Per il progetto, realizzato dal settore progettazione del Comune, il municipio si è avvalso anche della consulenza di Anab, l'associazione nazionale di architettura naturale. E il risultato è che «è un progetto che non scende a compromessi - chiarisce Duccio Battistoni, architetto di Anab Monza e Brianza -. Si applica l'architettura bioecologica e, per esempio, non sarà usato alcun materiale che possa inquinare. Oppure, è previsto un sistema di ventilazione interno che garantisce il riciclo costante dell'aria senza dover aprire le finestre, e quindi senza disperdere calore aumentando i consumi». La nuova scuola potrà ospitare fino a 650 alunni e avrà una superficie complessiva di 5.700 metri quadrati, disposti su tre livelli e su una pianta a forma di "E" dove ognuno dei bracci ospiterà nei due piani fuori terra le 25 aule che avranno esposizione verso sud, per ottimizzare sia la luce sia, in inverno, il calore, 8 laboratori e gli uffici didattici.

Il piano seminterrato invece accoglierà gli spazi per i servizi: la biblioteca, un refettorio con cucina, e poi una palestra e un auditorium che avranno anche ingressi indipendenti alla scuola. Per la costruzione sono stati stanziati 8,5 milioni di euro con una variazione del bilancio comunale decisa dalla Giunta lo scorso settembre: una procedura che ha portato a completare il progetto a dicembre e che dovrebbe permettere di appaltare i lavori entro 2 mesi. Dopo, sono previsti 20 mesi di lavori per ultimare la nuova scuola. E sarà, per l'assessore ai Lavori pubblici Osvaldo Mangone, addirittura «un momento storico. Si chiude il capitolo dei vecchi progetti e se ne apre uno nuovo in cui si realizzano opere pubbliche che sono d'esempio per la città».