Monza, 30 ottobre 2010 - In Lombardia più di un quarto degli studenti quindicenni è sessualmente attivo.
Sembra che l’età della prima volta si attesti in media proprio tra i 14 e i 15 anni (per il 70 per cento di chi ha avuto il primo rapporto). In generale si tratta di sessualità vissuta consapevolmente, perché la maggioranza usa metodi contraccettivi (il 60 per cento dei maschi liceali usa il profilattico). Nonostante ciò un 26 per cento ha dichiarato di non fare ricorso ad alcun metodo. I liceali sessualmente attivi sono meno degli studenti di altri istituti, ma nel caso in cui già abbiano avuto rapporti, dichiarano comportamenti più protettivi dei propri coetanei degli istituti tecnici e professionali.
 

Sono alcuni dei risultati dei un’indagine condotta dal Tavolo tecnico regionale per la prevenzione a cui hanno partecipato 197 scuole medie e superiori lombarde, di cui 13 medie e 11 superiori di Monza e Brianza. La finalità del lavoro, come spiega Barbara Ongaro dell’Ufficio scolastico regionale, è quella di acquisire una maggiore conoscenza degli adolescenti, delle loro abitudini, per poterne monitorare lo stato di salute. Se ne è parlato ieri durante il convegno "Eppur si muove", al Binario 7, a cui hanno preso parte, tra gli altri, la dottoressa Paola Buonvicino (dipartimento Assistenza sociale dell’Asl Monza e Brianza), il dottor Maurizio Resentini (direttore dipartimento dipendenze dell’Asl) e la dottoressa Ornella Perego (Prevenzione dipendenze dell’Asl Mb).

 

Ragazzi disinvolti anche rispetto all’alcol, sperimentato dal 60 per cento dell’intero campione: è una tendenza prima più maschile che aumenta anche fra le femmine con l’età. Si consuma soprattutto birra (38 per cento) e vino (35.8 per cento). Il fumo di sigarette coinvolge il 31.7 per cento e aumenta con l’età. A 15 anni circa il 60 per cento ha provato a fumare. Nel dettaglio: se tra gli undicenni i maschi sono maggiormente sperimentatori a 13 e a 15 la differenza di consumo tra maschi e femmine si attenua e le ragazze sperimentano più dei maschi. Poco più del 14 per cento degli intervistati ha fatto uso di cannabis nel corso della propria vita e i maschi risultano consumatori più attivi delle femmine. Ma se a 13 anni solo il 3 per cento ha provato la cannabis a 15 sono il 23.6 per cento. L’uso di sostanze psicoattive illegali coinvolge circa il 10-15 per cento dei quindicenni. Le sostanze più attive sono cocaina e funghi allucinogeni. I ragazzi dicono che sigarette e bevande alcoliche sono molto presenti tra gli amici. L’età più critica è il passaggio dalla scuola media alle superiori.

 

A nulla servono campagne informative e lezioni specialistiche. "Perciò - spiega la dottoressa Perego - Asl di Monza e Brianza, Comune di Monza, scuole e Spazio giovani hanno attivato un progetto sperimentale “Tools” (strumenti) con giochi di ruolo ed educazione tra pari, guidati dagli insegnanti (previo training) ed esperti Asl per fornire ai ragazzi le capacità psicologiche e di gruppo per proteggersi dai fattori di rischio".