{{IMG_SX}}Concorezzo, 9 dicembre 2009 - Nei giorni che precedono il Natale, via Libertà è un concentrato di aromi che stuzzicano l’olfatto e la gola. Un profumo che sa di cose buone, di burro e di impasto di noci e miele.
"Colpevole" di tanta bontà è Achille Zoia, pluripremiato pasticciere di 72 anni. Nato e cresciuto in una famiglia di pasticcieri, da 4 generazioni, è considerato il re degli impasti e della lievitazione.
Secondo Il Gambero Rosso è "il padre del panettone moderno". E durante il periodo natalizio nelle sua pasticceria artigianale realizza il suo panettone Paradiso, incoronato nel 2002 come il migliore d’Italia. Una squisitezza, capolavoro della lievitazione naturale che ormai ha fatto il giro del mondo: questo dolce viene spedito in Europa, America, Australia, Brasile e Arabia Saudita.
"Ne prepariamo 4.200 sotto le festività di Natale: 4.200 chili", dice il maestro mentre controlla l’ultima infornata. Il panettone Paradiso è una sua invenzione. Zoia è celebre per aver rivoluzionato la ricetta raddoppiando le dosi degli ingredienti principali e, al posto dei canditi, qualche goccia di cioccolato e noci.
Del resto, l’arte pasticciera è una tradizione di famiglia, tramandata di padre in figlio per quattro generazioni. Il primo Zoia a preparare dolci fu infatti il nonno, poi il padre che ai primi del ‘900 lavoro nella bottega della rinomata pasticceria Acerbi di Milano.
Oggi, oltre a preparare le sue squisitezze tiene conferenze nelle scuole alberghiere e nelle accademie di pasticceria nazionali e internazionali. Nel 1988 è stato incoronato pasticciere dell’anno da 40 tra i maggiori maestri italiani del dolce.
Fino a poco tempo fa la ricetta del Panettone Paradiso era segreta, la conoscevano solo la moglie, le figlie e il genero Stefano Buelli che lo aiuta nel laboratorio. Ora l’ha svelata nel libro "Cresci. L’arte della pasta lievitata" (Pavoni Italia) scritto assieme a Iginio Massari, altro nume tutelare della pasticceria italiana, insieme al quale ha creato l’Accademia dei maestri pasticcieri.
Il volume gli è valso il premio "The world cup book" assegnatogli in Francia. Il panettone Paradiso è stato a fine novembre tra i protagonisti della rassegna "Re panettone", che si è tenuta Al Museo Diocesano di Milano, radunando 28 pasticcieri d’Italia, maestri nella produzione del panettone.
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