Zero tiri in porta: a Monza quarto stop di fila

Granata troppo timidi, la squadra di Berlusconi si prende senza fatica i tre punti. La salvezza diretta adesso è lontana 6 lunghezze

Zero tiri in porta: a Monza quarto stop di fila

Zero tiri in porta: a Monza quarto stop di fila

2

REGGIANA

0

(4-3-1-2): Lamanna; Donati (dal 36’ s.t. Sampirisi), Scaglia, Pirola, Augusto (dal 13’ s.t. Anastasio); Frattesi, Scozzarella, Armellino (dal 36’ s.t. Colpani); D’Errico (dal 40’ s.t. Ricci); Diaw, Mota (dal 36’ s.t. Maric). A disp: Sommariva, Di Gregorio, Boateng, Bettella, Barillà, Paletta, D’Alessandro. All: Brocchi.

REGGIANA (4-3-3): Venturi; Yao (dal 36’ s.t. Costa), Ajeti, Espeche, Kirwan; Varone (dal 33’s.t. Mazzocchi), Radrezza, Del Pinto; Lunetta (dal 33’ s.t. Cambiaghi), Ardemagni (dal 45’ s.t. Zamparo), Laribi (dal 1’s.t. Kargbo). A disp: Cerofolini, Pezzella, Siligardi. All: Alvini.

Arbitro: Pezzuto di Lecce (Lanotte-Massara)

Reti: 12’ p.t. Augusto, 39’ s.t. Colpani

Note: ammonito Varone (R), calci d’angolo 4-0, recupero 0’ p.t. e 6’ s.t.

di Stefano Chiossi

No contest. La Reggiana esce sconfitta 2-0 dal Brianteo, ma il passivo – seppur chiaro – rispecchia solo in parte una partita mai in discussione. Troppo forte il galattico Monza di Berlusconi (valore rosa 47 milioni di euro), anche senza gli ex Milan Boateng e Balotelli; troppo timida la truppa di Alvini (da 8,5 milioni, sigh…), senza idee, entusiasmo e ancora peggio mordente: così è inevitabile la quarta sconfitta di fila, con la salvezza diretta adesso distante 6 punti (Pordenone a 34). Le statistiche non dicono tutto, ma spesso aiutano: 13 tiri a 2, di cui zero nello specchio. Non una novità peraltro: i granata sono la peggior squadra in Serie B per numero di conclusioni tentate, e per chiare occasioni da gol create. E la realtà parla di una sola gioia (Libutti a Venezia) nelle ultime cinque partite. Troppo poco per rimanere in Serie B; figuriamoci solo a credere nel colpaccio a Monza.

Il benvenuto al Brianteo è di quelli gelidi visto il forte vento. Ma per i granata è solo l’inizio. Dany Mota parte con una scarica terrificante tra il 7’ e il 10’: prima di testa, poi calciando alto in girata dentro l’area, e ancora incocciando un cross di D’Errico in anticipo su Ajeti; Venturi (preferito ancora a Cerofolini) guarda e spera, con il pallone che esce tutte e tre le volte. Sarà solo un antipasto. Al 12’ l’imprendibile punta lussemburghese scappa via sulla sinistra, si mangia Ajeti ed entra in area servendo un bel pallone arretrato; Del Pinto goffo e sfortunato cicca lo stop offrendo l’assist perfetto per l’accorrente Augusto che sfonda Venturi. Curiosità: il terzino brasiliano è stato pagato 4 milioni di euro al Corinthians in estate; benedetto (per i tifosi del Monza) il conto in banca di Silvio Berlusconi…

Della Reggiana fino a qui non si hanno notizie. Alvini aveva provato la carta Radrezza davanti alla difesa, ma il confronto con Fausto Rossi non regge; le mezzali Del Pinto e Varone sembrano statue di sale, e davanti Ardemagni non la vede nemmeno col binocolo. L’unica fortuna è che il Monza rallenta e al riposo si va in svantaggio solo di un gol.

Alvini nella ripresa si gioca subito la carta Kargbo (era out dal 23 gennaio con il Vicenza). Due i mantra: ‘Igor!’ (ma la palla arriva con il contagocce al 21 granata) e ‘compatti’, poi all’8 urla ‘siamo in partita!’. Purtroppo sembra crederci solo lui. Al 24’ Radrezza spara una punizione dal limite sulla barriera, il contropiede del Monza è fulminante, ma Frattesi toglie incredibilmente la palla sul dischetto a un D’Errico pronto a calciare a botta sicura. Al 35’ Cambiaghi punta Donati (finalmente!) e calcia a lato: sarà l’unica (mezza) occasione granata. Quattro minuti dopo Colpani riceve sulla sinistra, scherza con un Kirwan ancora in cerca del pallone e spara una cannonata sotto la traversa. Gioco, partita e incontro per ora. Ma sabato contro il Cosenza ci si giocherà una stagione.