Il Monza riparte dal Pordenone, Stroppa: "Non ci nascondiamo, vogliamo la A"

Il tecnico definisce quello contro il Pisa un "incidente di percorso" e promette cambi di formazione contro l'ultima della classe

Giovanni Stroppa (Ansa)

Giovanni Stroppa (Ansa)

Ripartire, subito. Perché la classifica non aspetta, e perché in Brianza il malcontento vuole subito essere dimenticato. Dopo il tonfo contro il Pisa, il Monza fa visita all'ultima della classe, il Pordenone, in una trasferta che può comunque presentare le classiche insidie della categoria. Ecco perché, in conferenza stampa, Stroppa avvisa i suoi: "Dobbiamo stare con i piedi ben piantati a terra, pensando a quanto di positivo è stato fatto fino ad ora. Stiamo tranquilli e sereni perché affrontiamo una squadra viva, non la migliore da trovare in questo momento.". Tornando al pomeriggio di sabato, il tecnico del Monza non fa drammi: "Non cancelliamo la prestazione, ma facciamone tesoro: è stato un incidente di percorso e il Pisa ha meritato. Alleno dei ragazzi straordinari - continua -, la squadra è perfetta, sul pezzo. Bisogna avere equilibrio perché non abbiamo perso nulla. Abbiamo 14 partite davanti e un percorso dietro a noi che non è da buttare".

Da dicembre, quando il Monza aveva confezionato il filotto di 10 risultati utili consecutivi, qualcosa sembra essersi inceppato. Nonostante il mercato, tenendo però conto del ciclone Covid che ha travolto la squadra in un momento di pausa a cavallo con le festività natalizie. "Noi vogliamo andare in Serie A e lavoriamo per questo - ha sottolineato ancora una volta Stroppa -, non ci siamo mai nascosti. Questa società imponeva di avere questo obiettivo e siamo ancora in corsa. Non molliamo di una virgola e andiamo avanti a testa bassa". Sull'aereo per Trieste (da lì il trasferimento a Lignano Sabbiadoro) non sono saliti Marrone e D'Alessandro, fermati dagli infortuni rimediati proprio nell'ultimo impegno. Nell'undici non sono da escludere sorprese.