Giovanni Stroppa, tecnico del Monza
Prossima tappa: Alessandria. Da lì, dalla squadra di Moreno Longo, passerà la corsa del Monza. Dal Moccagatta, dove i grigi hanno fermato Lecce e Pisa, e dove hanno costruito e conquistato l’ultimo successo del loro campionato contro il Benevento (2-0): era il 22 gennaio, un mese e mezzo fa. Per il Monza, invece, l’occasione non semplice di calare un tris di vittorie, dopo Cittadella e Vicenza, che manca dalla fine del 2021: “Non abbiamo ancora fatto niente - sottolinea Stroppa in conferenza stampa -, ma nel girone di ritorno non c’è una squadra come la nostra, nonostante i passi falsi. Bisogna stare sereni ed equilibrati, i conti si fanno alla fine… Ma se non si continua a fare, non arriverà nulla”. Classifica alla mano, con i piemontesi al quintultimo posto, quello del Monza è un impegno agevole. Utile, soprattutto, a recuperare ulteriore terreno perduto negli incroci con le rivali per la promozione: “Mi auguro di perdere tutti gli scontri diretti possibili ma chiudere al primo o secondo posto: metterei la firma”, ha commentato il tecnico, che all’appuntamento ci arriva con un Mancuso ritrovato e motivato dopo il primo centro in maglia biancorossa: “Era un peccato che non entrasse nel tabellino. Ha sempre avuto occasioni, è stato cercato bene anche nell’ultima partita e prima del gol ha avuto altre possibilità. Può darci tanto, lo abbiamo sempre considerato importante, un valore aggiunto”. Dalla squalifica rientrano Donati e Carlos Augusto, mentre Stroppa nella rifinitura perde Bettella per un risentimento muscolare. Affaticato anche Dany Mota, che salta la trasferta e non va neanche in panchina. Ancora indisponibili Favilli, Marrone e Pirola.