San Berisha salva la Spal nel finale

Il portiere para un rigore dubbio e impedisce due volte al Monza di segnare. D’Alessandro colpisce un palo

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Buona la prima. Una Spal autorevole e solida raccoglie un punto meritato sul campo della grande favorita della serie B 2020-21, dall’alto di una prestazione intelligente.

I biancazzurri stanno in campo benone e congelano gli ardori di un Monza più che carico ed entusiasta, tenendo palla molto più a lungo degli ospitanti e abbassando i ritmi.

Per larga parte di entrambe le frazioni di gioco Valoti e compagni sono stati in grado di dimostrare - come si sperava - che l’abitudine alla serie A si può tradurre in sapienza nella gestione tattica delle partite.

Tutto il castello di Marino ha però rischiato di andare a carte quarantotto a dieci minuti dalla fine, quando il fin lì perfetto e autorevole Orsato ha trasformato un fallo in attacco di Sampirisi su Dickmann in un discutibilissimo calcio di rigore. E senza l’aiuto del Var, purtroppo, in B bisognerà riabituarsi anche alle ingiustizie.

Per fortuna la Spal il suo fuoriclasse l’ha - al momento ancora, poi non si sa - tra i pali, e così Berisha ha sventato il penalty e la sconfitta parando in tuffo sulla sua destra la battuta dell’impronunciabile ma interessante danese Gytkjaer.

Quel che alla Spal è mancato è stato il guizzo nei sedici metri, l’attacco finale alla porta dei brianzoli.

Ben sospinti da un ispirato Valoti, dallo straripante D’Alessandro e con Dickmann e Missiroli sempre attenti, i biancazzurri hanno trovato la prima conclusione a lato con Strefezza solo al 62’.

E subito dopo è arrivato un palo di D’Alessandro al culmine di un esaltante slalom speciale tra i paletti (con... Paletta) biancorossi.

Ma Lamanna non ha dovuto sporcare i guanti.

Floccari ha portato la croce da par suo cucendo il gioco tra attacco e centrocampo, ma non poteva poi trovarsi a quarant’anni in area anche a cantare. E un Brignola poco coinvolto e sostituito all’intervallo dal redivivo Jankovic e uno Strefezza più nel vivo ma ad elevato tasso di errore hanno dato una sconfortante sensazione di leggerezza estrema.

D’altronde in assenza di Sebastiano Esposito e di Di Francesco, e con Paloschi che ha saltato la preparazione entrando solo nella mezz’ora finale, l’emergenza era in qualche modo prevista e prevedibile.

Il Monza voleva partire forte ma la Spal lo ha subito spento comandando il primo tempo. Le rare occasioni sono però state biancorosse, solo su corner e punizioni: e sui piazzati il Monza sì che è stato largamente superiore e più insidioso, sia dalla bandierina che con le punizioni laterali.

I padroni di casa sono venuti fuori di nuovo nel finale, con la Spal in calo di energie, e qui è salito in cattedra il fantastico Etrit, che al 90’ ha fermato di piede l’ultimo tiro a botta sicura di Mota Carvalho in mischia, dopo rimpallo su Missiroli. Sì. questo portiere 5-6 punti in più li vale tutti, e il primo lo ha salvato qui a Monza. Sforzarsi di tenerlo, e nel caso di Marino, gufare, gufare, gufare…

Mauro Malaguti