Molto soddisfatto, Luca Dalmonte non lesina complimenti alla squadra per una vittoria che consente alla Effe di tornare in carreggiata per i playoff.
"Non è una partita da valutare con le statistiche – spiega – perché i numeri sono abbondantemente secondari. Credo che la nostra sia stata una partita di grande presenza e nella situazione in cui siamo dovevamo mettere tutti tutto quello che avevamo sul tavolo, e lo abbiamo fatto dando un grande segnale, indipendentemente da chi è arrivato da pochi giorni o da chi ha ripreso il ritmo partita in questa gara. Non abbiamo rimpianti e abbiamo giocato ogni possesso: abbiamo fatto errori? Si tanti e anche evitabili, però, siamo riusciti a fare quello che volevamo stando in controllo. Eravamo tutti collegati, tutti si sentivano dentro la partita, e in difesa abbiamo portato avanti il nostro piano partita senza farci condizionare, tanto che nel secondo tempo credo che Cantù abbia segnato 27 punti. Questa è stata la partita dell’atteggiamento e dello stare insieme".
Martedì la squadra torna giocherà la Champions League in Turchia contro il Pinar Karsyaka. In palio non c’è nulla, almeno per la Effe, con il club che spera di recuperare qualcuno per non affaticare chi sta tirando la carretta. Più importante la sfida del 10 gennaio con Trieste.