BRIANTEA 84 CANTÙ
73
SANTO STEFANO avis
56
BRIANTEA 84 CANTÙ: De Maggi 4, Papi 10, Berdun 19, Saaid 6, Santorelli 4, Carossino 18, Geninazzi 2, Esteche 6, Buksa 4, Makram, De Prisco, Bassoli. All. Riva.
SANTO STEFANO AVIS PORTO POTENZA: Bedzeti 19, Tanghe, Ghione 16, Miceli 8, Stupenengo 4, Giaretti, De Boer 3, Veloce, Schiera, Chakir 3, Castellani 3. All. Ceriscioli.
Parziali: 21-10; 45-22; 52-39.
Vince la Briantea 84 Cantù la finale scudetto di pallacanestro in carrozzina sconfiggendo in gara3 la Santo Stefano Avis Porto Potenza che non riesce a bissare il tricolore conquistato nel 2019. I lombardi sono protagonisti di una partita in cui non commettono errori, di contro i ragazzi di Ceriscioli non riescono a mettere in pratica il loro marchio di fabbrica: pressing e difesa asfissianti fin dalla metà campo avversaria. L’avvio è dei portopotentini che realizzano 6 punti, immediata la reazione dei locali che ribaltano il risultato (15-6). I lombardi poi chiudono il primo quarto in vantaggio 21-10. Nel secondo quarto la musica non cambia: si va all’intervallo lungo 45-22. Nel terzo periodo la Santo Stefano risale la china chiudendo con 13 punti di distacco (52-39). Nel quarto i portopotentini si portano a 11 punti dai padroni di casa che però rialzano subito la testa: prima tripla di Esteche e poi Carossino e Berdun ripristinano le distanze. La finale è così segnata, vince Cantù, ma resta la grande soddisfazione e l’orgoglio per la società di Porto Potenza del presidente Mario Ferraresi e per il movimento paralimpico marchigiano per essere ancora ai massimi livelli del basket in carrozzina italiano.