Serie B, ecco Stroppa per rilanciare il Monza e Balotelli

Dopo l’addio di Brocchi sulla panchina biancorossa arriva un altro ex del Milan di Galliani, nell’ultima stagione alla guida del Crotone

Giovanni Stroppa

Giovanni Stroppa

Monza -  Il Monza ha sciolto le riserve: il nuovo allenatore è Giovanni Stroppa, vince un ballottaggio che di fatto non ha mai avuto reali competitor e torna dove era già stato da calciatore per coronare un Grande Sogno, fin qui, lasciato a metà. Con Cristian Brocchi si è deciso per una risoluzione anticipata del rapporto avvenuta "in piena armonia" tra le parti (aveva un altro anno di contratto), si legge nel comunicato sul sito del club. Nota a cui ha fatto seguito quella relativa al nome del nuovo tecnico, che qualche giorno fa si era recato ad Arcore con Galliani per incontrare Silvio Berlusconi.

Un faccia a faccia che ha convinto tutte le parti in causa sia nella decisione di separarsi dall’ex centrocampista in sella al Monza dal 2018, sia nel nome nuovo per la guida tecnica rappresentato da un altro prodotto di quel Milan berlusconiano che ha lanciato talenti in campo e in panchina. Giovanni Stroppa, tra l’altro, l’ambiente monzese lo conosce bene eccome: lui in Brianza era arrivato nell’estate dell’87 in prestito dal Milan dove si era formato nel settore giovanile. Con il Monza ottiene una promozione in Serie B e vince una Coppa Italia di Serie C prima di tornare in rossonero dove vince una Coppa dei Campioni, due Coppe Intercontinentali segnando anche un gol nella finale del 1990, tre Supercoppe europee e una Supercoppa italiana. Proprio al Milan, poi, è iniziata anche la sua carriera da allenatore: era l’estate del 2006, il primo trofeo arriva nel 2010 con la Coppa Italia Primavera. Uno, insomma, abituato a vincere e che ha proseguito la tradizione nel 2016 a Foggia, che ha riportato in Serie B dopo 19 anni vincendo anche la Supercoppa di Lega Pro in una stagione costellata di record, e nel 2018 a Crotone, dove alla seconda stagione ha centrato la promozione in Serie A con due giornate di anticipo. Una massima serie che alla guida degli squali, per lui, dura 24 giornate e 3 vittorie prima della chiamata di Galliani che lo ha convinto al passo indietro di categoria. Stroppa, la cui presentazione con ogni probabilità avverrà a luglio il giorno del raduno, ritrova Barberis e Sampirisi e con lui ci sarà un mese e poco più di tempo per gettare le basi di quella che sarà la rosa chiamata a compiere il passo più importante della storia biancorossa.

Il primo nome sul tavolo della discussione sarà quello di Mario Balotelli: il suo futuro è ancora incerto, la base sarà la volontà dell’attaccante di rimanere alla guida dell’attacco del Monza anche il prossimo anno. Non solo perché per Supermario quello di Galliani in dirigenza è nome che rappresenta garanzie, anche perché il rammarico dei problemi muscolari ha reso più amare le statistiche positive con le quali ha condito la sua avventura brianzola da dicembre in poi. 6 sono i gol in 14 presenze, con un assist e una media gol di un centro ogni 90’: un dato che certifica il peso in campo di un attaccante che in cadetteria ha saputo dimostrare le sue qualità. Di cui Stroppa difficilmente vorrà fare a meno.