Monza-Salernitana e i due mesi di Palladino: "Guardiamo avanti, siamo carichi"

Il tecnico all'ultima conferenza stampa del 2022: "Juventus la partita della svolta". Per lui, domani, all'U-Power alle 15, due mesi sulla panchina della prima squadra brianzola

Raffaele Palladino

Raffaele Palladino

Monza, 12 novembre 2022 - Sembrava un sogno, ormai è realtà che Raffaele Palladino vive da due mesi. Tanto è passato dal giorno della chiamata per risollevare le sorti di un Monza che fino a quel momento non aveva conosciuto successo. Il tecnico è uno di quelli che ha il futuro nel mirino, poco propenso a guardarsi alle spalle. Ma alla vigilia di una sosta così lunga e altrettanto anomala, è già tempo di bilanci anticipati o quantomeno di riavvolgere il nastro e arrivare a capo del percorso: "La svolta è arrivata nella partita contro la Juventus, ma ci sono stati tanti momenti belli... - racconta Palladino - Certo, una vittoria così ci ha dato slancio e morale, consapevolezza. Ma siamo solo a metà dell'opera".

I due mesi di Palladino

La gara con la Salernitana di domani, domenica 12 novembre, in casa alle ore 15, arriva proprio a chiusura del primo mini-ciclo: "Sono stati due mesi belli e intensi, di grande crescita professionale - ha detto l'allenatore in conferenza stampa -. Abbiamo fatto un bel percorso che ha portato risultati ed entusiasmo, ma non finisce qui: deve continuare e siamo belli carichi per questo. Vogliamo fare una bella partita". La "dolce" sconfitta contro la Lazio, quindi, è stata già archiviata: "C’è stato poco tempo per rivederla, abbiamo fatto solo una breve chiacchierata: la nostra bravura dev’essere quella di azzerare tutto subito dopo una sconfitta. Guardiamo avanti con la consapevolezza comunque della buona prestazione".

Torna Dany Mota

L'obiettivo, poi, è stabilito: "Dobbiamo arrivare a 30, 34, 35 punti... Boh, non lo so di preciso. Ma non guardo le altre e i punti di chi lotta con noi: dobbiamo pensare solamente a noi stessi, guardare soltanto in casa nostra". I brianzoli recuperano Dany Mota dall'affaticamento. Nessun dubbio, invece, su Izzo, uscito per crampi a Roma. In attacco ci sarà Petagna, reduce dall'urlo di gioia smorzato dal Var all'Olimpico: "Mentre tornavamo ci siamo soffermati un po' sul fermo-immagine del fuorigioco: non voglio discutere della linea, ma vi ringrazio per aver sottolineato la bellezza dell'azione".

Pessina in Nazionale

In campo, infine, non mancherà Pessina, che ha scritto un nuovo capitolo di storia monzese con la convocazione in Nazionale, primo giocatore della storia del Monza a vestire la maglia azzurra dell'Italia: "É il mio secondo in campo ed è un ragazzo d’oro - il commento di Raffaele Palladino -. Lo considero un amico, una persona e un giocatore intelligente che può giocare ovunque. Davvero: tranne in fascia, lo vedo bene in tutti i reparti. Sono felice per il suo ritorno in Nazionale: tutta la città deve essere orgogliosa di questa convocazione".