Calcio, Berlusconi: "Ibra, Kakà, Maldini? Sarà un grande Monza"

Il patron conferma le ambizioni per portare i biancorossi per la prima volta nella loro storia in serie A

Silvio Berlusconi allo stadio di Monza

Silvio Berlusconi allo stadio di Monza

Monza, 11 giugno 2020 - L’amore tra la famiglia Berlusconi e il Monza è sempre più forte. La fresca promozione in Serie B ha confermato l’immagine di vincente del Cavaliere che, insieme ad Adriano Galliani, è giunto al trentesimo successo nel mondo del calcio. E l’entusiasmo a tinte biancorosse affiora con sempre maggiore passione. "Come ho vissuto questa promozione? Con gioia: ho brindato a tavola con mia figlia visto che non possiamo fare feste pubbliche - ha confessato a TeleLombardia Silvio Berlusconi - Il merito è dei ragazzi, dell’allenatore, dei dirigenti e soprattutto di Galliani che è sempre stato molto attivo e presente. Probabilmente è anche merito mio: ogni partita ho sempre parlato con i giocatori dicendogli le cose principali prima di scendere in campo, facendo come facevo al Milan. Ho sempre ricordato a tutti che era importante che la squadra giocasse in maniera collettiva, mettendo in atto gli schemi provati in allenamento. Poi prendevo i giocatori singolarmente e gli davo dei consigli personalizzati tra di loro". Berlusconi ha festeggiato ma ha subito alzato l’asticella degli obiettivi. "Ora la Serie A? Magari, ma non bisogna dirlo. Ci stiamo preparando per fare una buona stagione in Serie B e sono ottimista sulla possibilità di vincere subito il campionato". Per farlo, il Monza è pronto a mesi da assoluto protagonista del calciomercato. "Pensiamo a quattro o cinque rinforzi. Viste le limitazioni legate agli over in rosa in Serie B, dobbiamo prendere soprattutto giocatori che siano inferiori ai 23 anni: stiamo cercando i migliori delle squadre di Serie B e qualcuno anche di Serie C

Ibra? Era un nostro obiettivo vero come lo è stato Kakà: poi si sono create delle difficoltà extra-calcistiche e abbiamo dovuto rinunciare. Ma nel calcio non si sa mai: lo dico sia per lui che anche per Kakà". Nel corso dell’intervista Silvio Berlusconi ha parlato anche del suo rapporto con la famiglia Maldini. "Io voglio molto bene a Paolo, ho voluto molto bene a Cesare e voglio molto bene a Daniel, che si preannuncia essere un ottimo giocatore. Lui al Monza? Speriamo". Parole che sanno di un indizio di mercato e che fanno già assaporare, con l’obiettivo dichiarato del doppio salto di categoria, la partita del cuore contro il Milan. "Cosa mi immagino per Milan-Monza? Magari non indosserò nessuna sciarpa. Il mio cuore batte al 50% per il Milan e al 50% per il Monza. E penso che sarà così anche per quell’eventuale partita. Ma adesso dobbiamo pensare alla Serie B e a conquistare un’altra promozione". Ma ieri sono arrivate anche le dichiarazioni di Paolo Berlusconi, il presidente del Monza. "Primo obiettivo raggiunto, con la conquista della serie B al primo vero campionato del Monza targato famiglia Berlusconi - ha detto il presidente -. Un’avventura che si propone come ulteriore obiettivo quello di regalare finalmente alla città di Monza e ai tifosi biancorossi il traguardo della mai raggiunta serie A. Ovviamente non sarà facile, ma i successi di oltre trent’anni ottenuti dalla passione di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio costituiscono la miglio r garanzia per un campionato d’attacco, che ci veda ancora una volta protagonisti".