Ascoli in vena di regali Natale da incubo, via Rossi

Carlos Augusto sfrutta l’ingenuità dei bianconeri, poi Frattesi raddoppia. Classifica sempre più difficile, il tecnico esonerato alla fine della gara

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ASCOLI

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(4-3-3): Di Gregorio; Sampirisi, Bellusci, Bettella, (12’st Pirola), Carlos Augusto; Armellino (20’st Frattesi), Fossati (40’st Barberis), Barillà; Boateng (20’st D’Errico), Gytkjaer (40’st Maric), Mota Carvalho. A disp.: Lamanna, Donati, Lepore, Rigoni, Barberis, Colpani, Machin, Marin, Mario. All.: Brocchi.

ASCOLI (4-3-2-1): Leali; Corbo (43’st Cangiano), Brosco, Quaranta, Sarzi Puttini (25’st Pierini); Donis (10’st Buchel), Saric, Gerbo; Chiricò (10’st Cavion), Sabiri; Bajic. A disp.: Sarr, Ndiaye, Pucino, Spendlhofer, Avlonitis, Eramo, Cangiano, Tupta, Vellios. All.: Rossi.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Reti: 34’ pt Carlos Augusto, 43’ st Frattesi.

Note. Ammoniti Bettella, Armellino, Fossati, Gerbo e Sabiri. Angoli: 4-6. Rec.:2’-4’

Natale con l’incubo retrocessione per i tifosi dell’Ascoli. E con un allenatore in meno, la società ha esonerato Delio Rossi dopo la sconfitta con il Monza: è il secondo tecnico cacciato dal Picchio in questa stagione (il primo fu Bertotto). E’ vero, la squadra vista al Brianteo ha mostrato un pizzico di buona volontà in più rispetto a tante gare giocate in maniera disarmante, soprattutto tra le mura amiche. Ma nel calcio alla fine i valori prevalgono e il Monza giocando al gatto col topo alla fine ha portato a casa senza faticare più di tanto il successo che voleva.

Davanti all’ad Adriano Galliani e ad un infreddolito Mario Balotelli seduti in tribuna, l’Ascoli è partito anche bene, con buona personalità, ma ha commesso il solito errore difensivo in occasione del primo gol. Tre giocatori a protestare per una rimessa laterale probabilmente invertita e Saric che invece di contrastare Carlos Augusto se ne è andato dall’area di rigore come se il pallone l’avessero riconquistato i compagni. Inspiegabile.

Un errore che non si commette neanche in Terza Categoria. Ma ai bianconeri è mancata anche la reazione dopo il gol subito. Senza idee, senza corsa, senza movimento, senza pressing, la squadra di Delio Rossi si è messa dietro a difendere lo svantaggio quasi a voler limitare i danni per tentare di rimanere comunque e in qualche modo in partita. Ci si aspettava almeno un finale scoppiettante con l’assedio alla porta brianzola. Niente di tutto ciò. Anzi, il Monza ha raddoppiato con l’ex Frattesi che tanto per cambiare non ha esultato mettendo le mani giunte per scusarsi e imitando quell’Emanuele Padella che solo tre giorni fa aveva condannato il Picchio a Vicenza.

Deve essere una moda da ex. Per l’Ascoli è arrivata così la decima sconfitta stagionale in 14 gare disputate, la sesta in trasferta. I numeri sono impietosi e il campionato è sempre più fallimentare. Impossibile al momento essere fiduciosi, ma manca tanto, troppo ancora, alla fine del torneo e c’è un mercato di riparazione da sfruttare al massimo. E un nuovo allenatore da trovare.

Valerio Rosa