Tomorrowland, la promessa di Yves V: "Italiani, sarà uno spettacolo epico"

Il dj belga sarà tra i protagonisti sul palco di Monza

Il dj belga Yves V

Il dj belga Yves V

Monza, 26 luglio 2018 - Running wild. Una botta di energia come l’ultimo pezzo, prodotto con PollyAnna. È questo che si devono aspettare «i miei amici italiani». Yves V promette «uno spettacolo imperdibile». Belga di Anversa, resident dj al Tomorrowland, ha collaborato con i maggiori producer del panorama EDM – da David Guetta ad Armin Van Buuren –, ha animato le feste più esclusive e dominato i club più ambiti al mondo. Ora si prepara a volare in Italia per la prima edizione di Unite with Tomorrowland. Appuntamento sabato nel Parco di Monza per una maratona di 14 ore di musica ed effetti speciali.

Cosa si deve aspettare il pubblico?

«La tipica esperienza di Tomorrowland, emozione allo stato puro. Tutto quello che contraddistingue uno dei festival più belli al mondo. Questo è quello che la gente si deve aspettare dalla mia esibizione».

Suonerà nell’autodromo della Formula Uno, un posto per certi versi magico...

«Confesso di non essere un grande appassionato di Formula Uno, qualche volta seguo le gare. Sono però molto eccitato dalla possibilità di esibirmi in una location così unica. Credo che il Parco sia molto figo».

Che legami ha con l’Italia?

«Quando ho iniziato a fare il dj l’Italia era la mia prima scelta per esibirmi fuori dal mio solito ambiente. Mi sento di avere un rapporto molto stretto sia con l’Italia sia con i fan, anche sui social. Il pubblico italiano ama la musica ed è molto energico. Gli piace fare festa, “is amazing”».

La musica elettronica è un universo in continua evoluzione. In che direzione sta andando?

«A essere onesti tutti parlano dell’evoluzione della musica EDM ma in realtà tutta la musica si sta evolvendo continuamente. È una progressiva contaminazione fra generi, di suoni. Non so bene che direzione stia prendendo. Sicuramente sarà interessante vedere dove riusciremo ad arrivare. Anche la mia musica è cambiata. E cambierà: ho analizzato la mia produzione dell’inizio e quella di adesso, e noto una differenza. Cerco sempre di sperimentare nuovi suoni. Ed è sbagliato fermarsi alle etichette. Di certo, sarebbe davvero noioso se la musica che si suona adesso fosse uguale a quella di cinque anni fa o a quella che ci sarà fra cinque anni».

Progetti futuri?

«Adesso ho tanta nuova musica pronta, sto lavorando con tanti artisti. Ma per ora sono concentrato su Tomorrowland poi da settembre uscirò con nuovi pezzi».

Un messaggio ai fan italiani?

«Preparatevi a uno spettacolo epico. Vi sentirete come un bambino a Disneyland».