Massimo Urban, prodigio del pianoforte 17enne di Varedo: tra Mozart, Bocelli e Pink Floyd

A 10 anni ha vinto i primi concorsi, poi i concerti in mezza Europa e il debutto da compositore: "Suono 4 ore al giorno. Non fatemi ascoltare la trap, ma qualche partita ai videogiochi la faccio anch’io"

Massimo Orban

Massimo Orban

Varedo (Monza e Brianza), 9 gennaio 2023 - A dieci anni, i più si abbuffano di playstation. Lui, ascoltava Mozart o Chopin e vinceva i primi concorsi musicali. Ora che è quasi maggiorenne, tanti suoi coetanei si riempiono le orecchie di trap e i polmoni di fumo. Lui, eccelle a scuola, compone e continua a vincere concorsi musicali. In Italia e in Europa. Massimo Urban ha 17 anni e un talento fuori dal comune per le sette note. "Comunque qualche partita ai videogame la faccio anche io – sorride – e poi mi piace giocare a tennis, a calcetto, pescare, non penso solo al mio pianoforte. La trap però no, quella proprio non ce la faccio...".

L'amore per il piano

Una bella storia di speranza, quella di questo ragazzo tanto talentuoso quanto umile, che vive a Varedo e frequenta con ottimi voti il liceo classico al Majorana di Desio. Una storia iniziata quando era un bambino. "Il pianoforte mi ha subito affascinato per il suo timbro, ma anche per la sua bellezza estetica – racconta Massimo, seguito passo passo, con amore, dalla madre Paola e tutta la famiglia –, così a dieci anni ho iniziato a studiarlo. A casa abbiamo sempre respirato musica, io ammiro anche i Pink Floyd e De Gregori, ma sono il primo musicista".

Premi in Italia e all'estero

Così piccolo comincia a studiarlo e così piccolo vince il primo concorso, a Lovere. Dimostrando subito un’attitudine speciale, una fluidità magica, capace di “colorare“ dolcemente i tasti bianchi e neri. Da lì, una sinfonia in crescendo, fatta di passione, esibizioni, riconoscimenti, vittorie, su e giù per la Penisola, ma anche in Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Russia. Sotto la cura del maestro Vincenzo Balzani - uno dei più autorevoli pianisti (e didatti) italiani, "che è il mio riferimento sia culturale sia umano", sottolinea Massimo.

Interprete e compositore

"Tutte esperienze molto significative – racconta –, anche e soprattutto quelle che ho fatto suonando in una orchestra, perché mi piace poter far parte, da protagonista, di una squadra". Così come ama non solo suonare, interpretare, ma anche comporre, metterci del suo anche nella fase creativa. Tirando fuori dal suo vulcanico cilindro nuove danze di note: "Ho composto ad esempio un concerto per pianoforte e orchestra in tre tempi – spiega – e altri lavori, alcuni incompleti, perché voglio finirli e rifinirli nel tempo". Durante la pandemia ha partecipato ai progetti dell’Associazione PianoFriends "Vicini ma Distanti" ideando la favola per bambini "Ringo, il coniglietto disobbediente", "Chopin si racconta" e "Romanzo Famigliare di un Genio Universale".

Il concerto a Desio

Lunedì 16 si esibirà a Desio, al Circolo culturale Pro Desio di via Garibaldi, con "I tre romantici: Chopin, Schumann e Liszt". Nel suo percorso figurano poi gli eventi organizzati dalla Andrea Bocelli Foundation a fine sociale e benefico e, nel luglio 2022, l’apertura del concerto del tenore al parco Ducale di Parma. La sua formazione, intanto, continua sotto la guida del maestro Balzani e della professoressa Catia Iglesias.

Le note e i libri

"Suono dalle due alle quattro ore al giorno – racconta Massimo – ma non guardo l’orologio, ragiono ad obiettivi, tenendo conto che devo conciliare con lo studio al liceo. Quando suono sono immerso nella musica, cerco di vivere e trasmettere ciò che la musica vuole raccontare. Quando sono io a comporre, punto a diffondere dolcezza, un pizzico di malinconia, di affrontare le emozioni dell’uomo a 360 gradi, ma cerco anche di far riflettere". È il suo modo di esprimersi, di donarsi, di tendere, nel suo piccolo, a rendere le persone, e il mondo, almeno un po’ migliore, "per essere felice e dare un po’ di felicità, che ce n’è tanto bisogno, attraverso la bellezza".